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215mila suppliche filiali al Pontefice contro chi vorrebbe, impossibilmente, cambiare la dottrina
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11 Maggio 2015

215mila suppliche filiali al Pontefice contro chi vorrebbe, impossibilmente, cambiare la dottrina

di Marco Tosatti

 

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Un comunicato stampa ci avverte che è stata già firmata da 215.000 persone di diverse nazioni la “Supplica filiale” rivolta a Papa Francesco in vista del prossimo Sinodo sulla Famiglia. Fra i firmatari si contano 4 cardinali, ventidue arcivescovi e vescovi e numerose personalità della sfera religiosa e della vita politica, accademica e sociale. L’appello al Papa, lanciato nel gennaio scorso, chiedeva a papa Francesco una parola chiarificatrice; dopo il Sinodo sulla Famiglia del 2014 infatti, e l’informazione che ne è scaturita, a molti è parso che la Chiesa non avrebbe più opposto un netto rifiuto a comportamenti quali l’adulterio e le unioni civili fra persone dello stesso sesso.  

«Siamo sicuri che la Vostra parola – si legge nella petizione – non potrà mai dissociare la pratica pastorale dall’insegnamento lasciato in eredità da Gesù Cristo e dai suoi vicari, perché ciò renderebbe più grave la confusione. Infatti Gesù ci ha insegnato con assoluta chiarezza la coerenza che deve esistere tra la verità e la vita (cfr. Gv 14, 6-7), così come ci ha avvertito che l’unico modo di non soccombere è quello di porre in pratica la sua dottrina (cfr. Mt 7,24-27)».  

Gli organizzatori della petizione sottolineano che «il numero dei firmatari risulta assai rilevante se confrontato alle scarse risposte ufficiali al questionario sulla famiglia, promosso dalla Segreteria del Sinodo, provenienti da alcuni paesi come la Germania. I dati di questo paese sono di particolare importanza a causa della visibilità, emersa nel dibattito sinodale, di alcuni esponenti del suo episcopato in materia di pastorale e morale sessuale».  

Se quanto appare nel comunicato è vero, siamo di fronte a un corto circuito informativo. «Difatti, mentre la “Supplica filiale” è stata già firmata da migliaia di tedeschi, si viene a sapere da fonti autorizzate che, per esempio, dalla diocesi di Essen, che conta 850.000 anime, sono pervenute 14 (quattordici) risposte di fedeli comuni al questionario. Dalla diocesi di Mainz (740.000 anime) le risposte sono state appena 21 (ventuno). È perciò impossibile statisticamente concludere che l’opinione pubblica tedesca sia allineata con le posizioni assunte da personalità ecclesiastiche come i cardinali Walter Kasper e Reinhard Marx».   

Anche se questa è l’impressione fornita dai media cattolici e laici, «traendo tale conclusione da queste scarse risposte, analizzate e inviate a Roma dalla Conferenza episcopale tedesca in un rapporto dal titolo “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”».

 

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