Il 90 per cento dei votanti si è espresso a favore della modifica costituzionale introdotta nel 2014, che definisce il matrimonio un’unione tra un uomo e una donna e vieta il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’adozione da parte delle coppie omosessuali.
I liberali e le associazioni per la difesa dei diritti degli omosessuali avevano esortato la popolazione a boicottare il voto. Il referendum era stato indetto dall’Alleanza per la famiglia, un gruppo di associazioni sostenuto dalla chiesa cattolica.