«Please don't be mad I don't have much. I'm homeless. God bless» (Per favore non prendetevela, non ho molto, sono un senzatetto. Dio vi benedica). Patrick Hamrick, pastore di una chiesa metodista a Charlotte, nel North Carolina, ha trovato domenica scorsa fra le offerte una busta con questo biglietto e insieme 18 cent.
«Penso che rappresenti un sacrificio speciale» ha detto il reverendo Hamrick, «e che per questa persona la somma offerta sia in proporzione molto grande».
E il pensiero è andato all’obolo della vedova povera nel Vangelo di Luca, con le sue due monetine lasciate cadere nel tesoro del Tempio, di cui Gesù disse: «Questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
La First United Methodist Church, dove svolge il suo ministero Hamrick, si trova tra il quartiere finanziario della città, con la sede delle grandi banche, e un centro di assistenza per barboni e senzatetto. Letteralmente nel mezzo di due mondi opposti fra loro, ha spiegato il reverendo: «Alla domenica mattina ospitiamo molta gente per la colazione». Si tratta del “Muffin ministry”, o apostolato del Muffin, con cui la comunità offre il primo pasto della giornata fino a 150 indigenti.
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