William Carmona, 51 anni, seminarista della diocesi di Nashville (Usa) all’ultimo anno di teologia, è stato ordinato diacono e sacerdote lo scorso 8 settembre, nel suo letto d’ospedale a San Antonio, dove è morto due giorni dopo.
Pochi mesi prima gli era stato diagnosticato un cancro inguaribile. Con il peggioramento improvviso delle sue condizioni di salute il vescovo di Nashville, David R. Choby, aveva deciso di ordinarlo immediatamente. Alla Messa Carmona non era più in grado di rispondere, ma aveva precedentemente espresso il suo assenso alle domande canoniche per ricevere il sacramento dell’Ordine.
Carmona era originario della Colombia, primo di 13 fratelli. La sua era stata una vocazione adulta – aveva studiato economia aziendale e lavorato nel settore della sicurezza per il governo colombiano, prima di approdare negli Usa – ma aveva sentito il desiderio di diventare prete già all’età di 12 anni.
La televisione dell’arcidiocesi di San Antonio ha ripreso il rito della consacrazione. Immagini tanto inusuali quanto toccanti, che parlano nel modo più potente, come ha detto il vescovo Choby nell’omelia, del «mistero Pasquale, nel quale le nostre vite si trasformano nella morte e risurrezione di Gesù», il nostro Sommo Sacerdote.
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