Due passaggi dell'intervista rilasciata il 27 luglio dal cardinale Cláudio Hummes, arcivescovo emerito di São Paulo e prefetto emerito della Congregazione per il clero, al quotidiano brasiliano Zero Hora:
Se Gesù fisse vivo sarebbe favorevole ai matrimoni gay?
Non lo so, non faccio ipotesi. Chi deve rispondere è la Chiesa nel suo insieme. Dobbiamo fare attenzione a non affrontare individualmente le questioni, perché questo finisce per rendere più difficoltoso arrivare a conclusioni valide. Penso che ci dobbiamo riunire, ascoltare le persone, metterci in gioco, noi vescovi. E’ la Chiesa che deve indicare il percorso e tutti devono avere un percorso.
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Permettere l’ordinazione (episcopale, ndr) delle donne, come ha fatto giorni fa la Chiesa anglicana d’Inghilterra, non potrebbe essere un’alternativa?
Il problema della questione è che Gesù non ha voluto scegliere nessuna donna come apostolo. Non sappiamo le ragioni. In seguito Giovanni Paolo II ha reso la questione ancora più complicata perché a un certo punto ha affermato che la Chiesa cattolica non ha nessuna ragione per farlo. Se la Chiesa troverà le ragioni, può essere che la questione sia rivista. La questione del celibato obbligatorio è molto più semplice, perché ci sono sempre stati sacerdoti sposati, nelle Chiese orientali o fra gli anglicani che sono tornati nella Chiesa cattolica due anni fa.
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