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Sveglia! Bisogna puntare più in là
NEWS 12 Novembre 2023    di don Luca Bernardi

Sveglia! Bisogna puntare più in là

XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A

In questa domenica siamo posti davanti al famoso racconto delle Vergini sagge e stolte. Tradizionalmente si associa a questo racconto l’idea di veglia, attenzione, l’essere sempre pronti al ritorno del Signore. Tutto questo ovviamente è giustificato dalla Tradizione, dalla lettura escatologica di questi capitoli ma in questi tempi riflettendo, meditando su questo vangelo, la stoltezza delle cinque vergini mi fa porre un’altra osservazione che vorrei condividere.

Questa stoltezza, ripeto, viene associata a non essere preparati, questa stupidità potremmo dire banale, ma vedendo quello che accade oggi giorno quanto sia quasi impermeabile il cuore degli uomini all’annuncio evangelico che per 2000 anni ha risuonato in Occidente e che oggi è come una flebile voce che non riesce minimamente a convertire i cuori dei fedeli, questa stoltezza mi sembra più che altro paragonabile a inconsapevolezza: siamo stupidi quando non ci rendiamo conto che la nostra vita su questa Terra deve puntare a molto più di quanto certi sistemi, certe strutture, certe mentalità, vogliono farci credere.

Non a caso la prima lettura ci parla della Sapienza che non è semplicemente il conoscere, l’erudizione è molto di più. Sapienza viene dal latino da quel verbo “sapere” che è così vicino al termine sapore. Quindi occorre dar sapore alle cose, occorre considerarle per quello che sono e l’uomo oggi ha davanti a se mille possibilità: può viaggiare da un capo all’altro del mondo, studiare qualsiasi cosa, grazie alla tecnologia approfondire ogni sapere, ogni emozione, ma si accontenta del poco, e gli piace. In alcune traduzioni di questo capitolo venticinquesimo si alza al grido «Ecco lo sposo!», ecco cosa serve per svegliare l’uomo stolto che si accontenta del poco, qualcuno che gridi, qualcuno che ricordi quanto più in là dobbiamo andare. «Tutte le immagini portano scritto: più in là». Ma dobbiamo accorgercene.


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