Sabato 25 Ottobre 2025

7 cose da sapere sulla devozione al Cuore di Gesù

Ogni cattolico dovrebbe tener ben presente degli aspetti di quest’importante devozione a Nostro Signore

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In attesa della Solennità del Sacro Cuore di Gesù prevista per il 27 giugno, vogliamo offrire al lettore sette elementi che aiutano ad affiancarsi a questa devozione - su cui Il Timone ha offerto spunti interessanti anche dal punto di vista scientifico (qui per abbonarsi). 1. La sua giornata coincide con la Giornata Mondiale di Preghiera per la Santificazione dei Sacerdoti: San Giovanni Paolo II, che era molto legato a questa devozione del mese di giugno, stabilì che il giorno di questa solennità si sarebbe tenuta anche questa giornata importante per i sacerdoti. Ha anche dichiarato obbligatoria la festa dell’Immacolato Cuore di Maria per tutta la Chiesa. 2. La festa del Cuore Immacolato di Maria si celebra il giorno dopo: Il venerabile papa Pio XII stabilì nel 1944 che la festa del Cuore Immacolato di Maria fosse celebrata il giorno successivo a quella del Sacro Cuore di Gesù, poiché entrambi i cuori sono inseparabili. 3. Diverse encicliche parlano del Cuore di Gesù: Dal 1856, a partire cioè dall’estensione ufficiale per tutta la Chiesa della festa del Sacro Cuore, diverse sono state le encicliche dedicate a questa devozione: “Annum Sacrum” di Leone XIII, “Miserentissimus Redemptor” di Pio XI, “Haurietis Aquas” di Pio XII e la più recente “Dilexit Nos” di papa Francesco. 4. Il suo inno più antico è intitolato “Summi Regis Cor Aveto”: Tradotto in italiano diventa “il Cuore del Re Supremo, salve”, si tratta dell’inno tradizionale al Sacro Cuore di Gesù. Questo inno esprime un solenne saluto al Cuore di Cristo e si ritiene che l’opera sia stata scritta da san Hermann Joseph, un mistico originario di Colonia. 5. Santa Margherita Maria di Alacoque ha ricevuto rivelazioni su questa devozione: A soli quattro anni santa Margherita pregò ispirata al Signore, dicendogli: «O Dio mio, vi consacro la mia purezza e faccio voto di castità perpetua». Divenuta religiosa a 26 anni ricevette un messaggio da Gesù mentre pregava davanti al Santissimo Sacramento: «Ti chiedo che il primo venerdì dopo l’ottava del Corpus dompi si celebri una festa speciale per onorare il mio Cuore e che si comunichi quel giorno per chiedergli perdono e riparare gli oltraggi ricevuti da lui durante il tempo in cui è rimasto esposto sugli altari», le chiese Gesù. 6. Anche altri santi hanno avuto visioni del Sacro Cuore: Anche altri santi hanno potuto godere delle visioni sul Cuore di Gesù: Santa Gertrude di Helfta, santa Luftgarda, santa Matilde, santa Angela di Foligno, santa Giuliana di Norwich e santa Veronica Giuliani. 7. È una tradizione molto antica: Nonostante la Solennità del Sacro Cuore di Gesù sia stata estesa solo nel 1856, la Sua devozione risale ai primi tempi della Chiesa. Di certo non si parlava di questa devozione nei termini in cui se ne parla oggi, ma negli scritti di alcuni padri della Chiesa si rintracciano elementi che prefigurano questa devozione. Per esempio, sant’Agostino scrisse che san Giovanni, l’apostolo amato, appoggiò il capo sul petto di Cristo durante l’Ultima Cena bevendo dai «segreti sublimi delle profondità più intime del Cuore di nostro Signore». (Fonte foto: Pexels.com) ABBONATI ALLA RIVISTA! 

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