Saranno pure “le nozze del secolo”, come le hanno definite i media di tutto il mondo, tuttavia non sembrano aver suscitato grande entusiasmo al loro annuncio - che è stato addirittura preceduto da mesi di proteste nel luogo in cui si svolgerà. Stiamo parlando del
matrimonio che si preannuncia da “Le mille e una notte”, quello di Jeff Bezos fondatore di Amazon, e della compagna, la giornalista Lauren Sanchez, evento iniziato ieri e che durerà fino a sabato, attraverso un programma fitto e articolato di eventi, a Venezia.
Una storia, inizialmente clandestina, quella tra i due: entrambi erano già sposati quando iniziarono a frequentarsi segretamente, prima del 2019, anno in cui Bezos e la sua prima moglie, MacKenzie Scott, con cui, peraltro, aveva fondato Amazon, annunciarono il divorzio. E ora, alla luce del sole, i due ex amanti convolano a nozze e i
festeggiamenti si preannunciano sontuosi. Per l’evento si attendono - e sono già atterrati, per lo più - ben 80 jet privati e più di 30 taxi acquatici per gli ospiti vip, alla faccia della sostenibilità e delle ripercussioni sulla viabilità all’interno della città lagunare, già presa d’assalto dai turisti, in questo periodo.
Tutto questo ha generato un’ondata di proteste, iniziate, in realtà, nei mesi scorsi e intensificatesi durante l’evento già in corso. Con la campagna “No space for Bezos” (Non c'è spazio per Bezos), i manifestanti hanno protestato denunciando gli impatti sociali e ambientali delle nozze che occuperanno gran parte del centro storico lagunare. La spesa complessiva dell’evento, tra party sfarzosi con ospiti esclusivi e hotel interamente prenotati per l’occasione (tra cu
i il lussuosissimo “Aman Venice” interamente affacciato sul Canal Grande) si dovrebbe aggirare tra i 15 e i 40 milioni di euro, nulla rispetto al patrimonio dello “sposo” che si attesta intorno ai 210 miliardi di dollari .
Cifre ben diverse dagli stipendi dei dipendenti del colosso Amazon che, com’è risaputo, sostengono ritmi stressanti e sono persino controllati, ad ogni passo, da sistemi di monitoraggio che un po’, lo schiavismo lo ricordano: scanner, badge, telecamere, fascette al polso, per misurare le
prestazioni lavorative. Dunque non è tutto oro quello che luccica, dietro un evento così grandioso di cui i media nostrani, e non solo, stanno addirittura diffondendo il programma dettagliato giorno per giorno, con fuochi d’artificio, artisti di fama internazionale e circa 250 invitati provenienti dall’élite globale e che ha come palcoscenico una città che è considerata patrimonio dell’umanità.
Infatti, oltre ai disagi ambientali e all’ingiustizia sociale su cui si basa questo matrimonio da favola e tutta l’opulenza che lo accompagna, c’è un altro grande “gap” ovvero, per quanto la presenza di artisti di fama mondiale (una fra tutti Lady Gaga) e gli ospiti esclusivi costituiti dalla “gente che conta” possano dare lustro all’evento, tuttavia, non arriveranno mai a compensare l’assenza dell’unico Ospite che conta davvero. Sfarzo, sfarzo, sfarzo, ma per quanto sia stata eletta a cornice della cerimonia - un luogo dall’incredibile prestigio architettonico, come l’isola di San Giorgio Maggiore, nel bacino di San Marco, tuttavia - si tratterà di una cerimonia a cui l’Unico che conta non è invitato, trattandosi a quanto è dato sapere d'un rito civile.
Ed è un’assenza cruciale, questa, capace di determinare il valore reale di questa promessa, al di là dei tanti luccichii, in quanto il solo capace di garantire felicità vera e durata eterna al matrimonio: Gesù Cristo. Infatti sì, il matrimonio di Bezos sarà ricordato per i fiumi di dollari che è costato e magari per il lusso e la bellezza che lo hanno caratterizzato, ma non certo per aver rispecchiato l’essenza del matrimonio stesso che non è certo uno “status”, ma l’arduo lavoro quotidiano nell’accogliere l’altro anche quando non ci sostiene o è di peso, di intralcio, quando non ci ama, quando non riesce nemmeno a vedere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e perciò sbaglia tutto anche con noi.
Il matrimonio, infatti - forse Bezos e consorte non lo sanno, o fingono di non saperlo - ha poco a che fare con la ricchezza, al contrario, consiste nell’accogliere la povertà dell’altro, ma questa forza non ce la si può dare da soli, ma può provenire da Uno solo, Colui che si è fatto povero per abbracciare la misera condizione umana, tutta la nostra povertà: Gesù Cristo che è l’Ospite che conta davvero e che invece - salvo che non sia stato invitato all'ultimo minuto, ignorato dalle cronache - è tremendamente assente dal “matrimonio del secolo” e ciò basta ad impoverirne, o comunque a ridurne di moltissimo, il valore. (
Foto: Ansa/Pexels.com)
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