Sabato 25 Ottobre 2025

Papa Leone XIV indice un Rosario per la Pace

L’appuntamento, convocato dal Pontefice per il prossimo 11 ottobre, vedrà anche la presenza della Statua della Madonna di Fatima

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Un Rosario per la pace. Lo ha indetto in modo ufficiale mercoledì scorso, nel corso dell’udienza generale, Papa Leone XIV, il quale è evidentemente allarmato per la situazione internazionale e per il rischio di escalation. La veglia è stata convocata dal Santo Padre per il prossimo sabato 11 ottobre alle ore 18, quando ci si ritroverà «insieme in piazza San Pietro nella veglia del Giubileo della Spiritualità mariana» ricordando «anche l'anniversario dell'apertura del Concilio vaticano II». Sempre mercoledì scorso, Papa Prevost ha esortato ad una preghiera che vada oltre l’11 ottobre – estendendosi ad ogni giorno del mese – per fermare i conflitti che insanguinano il mondo: «Perciò invito tutti, ogni giorno del prossimo mese, a pregare il Rosario per la pace, personalmente, in famiglia, in comunità». Tuttavia, è senza dubbio quello del prossimo 11 ottobre il giorno più significativo scelto dal Pontefice per pregare per la pace. Una data non casuale se si pensa che all’11 ottobre 1962 risale il celebre «discorso alla luna» di Papa Roncalli, al termine d’una «grande giornata di pace». Tra l’altro, l’11 ottobre, è pure il giorno in cui la Chiesa ricorda proprio san Giovanni XXIII, il pontefice dell’enciclica Pacem in terris e del radiomessaggio per implorare gli allora leader di Usa e Urss di «salvare la pace» quando si era all’apice della crisi dei missili a Cuba. Nulla, del Rosario per la pace che si terrà tra alcuni giorni, è stato lasciato al caso; neppure “l’ospite speciale” convocata per l’occasione: la statua originale della Madonna di Fatima, conosciuta dai fedeli di tutto il mondo e simbolo della «Speranza che non delude». Tale scultura - opera dell’artista portoghese José Ferreira Thedim che la realizzò nel 1920 – sarà posta sul sagrato della Basilica Vaticana mentre invece ordinariamente, come noto, è custodita presso la cappellina delle apparizioni del Santuario della Madonna di Fatima. Anche questo, quindi, è a suo modo un evento eccezionale, se si considera che il Rosario per la pace del prossimo 11 ottobre rappresenterà la quarta volta che la statua lascia il Santuario di Fatima per venire a Roma (le prime due furono sotto Papa san Giovanni Paolo II, l’ultima, nel 2013, con Papa Francesco). Ora, proprio per meglio dare seguito a tale appuntamento di preghiera convocato da Papa Leone XIV – e al suo appello, ogni giorno di ottobre, «a pregare il Rosario per la pace, personalmente, in famiglia, in comunità» - , appare opportuno tornare a chiedersi che cosa sia, in effetti, il Rosario e come lo si preghi. Interrogativi non banali, che portarono nel 2002 il poc’anzi citato san Giovanni Paolo II a pubblicare una apposita lettera, la Rosarium Virginis Mariae, nella quale segnalava come il Rosario «nella sobrietà dei suoi elementi» concentri «la profondità di tutto il suo messaggio evangelico», divenendo fonte e occasione per il credente di «abbondanza di grazia», quasi ricevuta «quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore». Proprio per l’importanza che riveste, per chi volesse approfondire ancor più la preghiera del Rosario – che è qualcosa di infinitamente più bello e profondo, anche teologicamente, di un insieme di ripetizioni meccaniche -, ci permettiamo di ricordare al lettore una nostra pubblicazione al riguardo: Il Santo Rosario (Ed. Il Timone), un piccolo libro di padre Serafino Tognetti - monaco e sacerdote nella "Comunità dei figli di Dio" fondata da don Divo Barsotti – leggendo il quale si possono non solo pregare ma, appunto, anche meditare i misteri della corona del rosario per accostarsi alla vita di Gesù attraverso Maria. In fondo, infatti, il vero segreto della pace tra gli uomini è nel ricercare la pace di ogni uomo con Dio e, anche vista l’importanza della preghiera espressamente richiesta da Papa Leone XIV, meglio arrivare ad ottobre adeguatamente pronti e consapevoli (Foto: Imagoeconomica) ABBONATI ORA ALLA RIVISTA!

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