Leone XIV: fede e ragione
Perché il Green non decolla
Il punto del colonnello Giuliacci sulle scelte infelici dell’Unione Europea, sulle contraddizioni verdi e altri motivi per cui la transizione verde è al palo
26 Febbraio 2025 - 13:30
- È la principale e fondamentale forma di energia rinnovabile di cui disponiamo e che dovrebbe consentire all'Italia di uscire dalla schiavitù energetica dei combustibili fossili entro prossimi 10-15 anni Però stanno incontrando le resistenze locali ( questo non è il primo caso) per l'inevitabile impatto paesaggistico. Quindi il mondo Green che prima sosteneva a spada tratta ( giustamente) i fotovoltaico adesso è lo stesso che “in ambito locale “dice "no" in nome del rispetto per l'ambiente. Insomma parchi fotovoltaici "sì" purché però non vengano messe vicino al ...mio giardino. La stessa resistenza locale viene riservata alle pale eoliche, la seconda energia rinnovabile sulla quale conta l'Italia. I ricorsi amministrativi che innescheranno ritarderanno la costruzione di tali presidi energetici.
- A questo si aggiungono alcune scelte infelici dell’Unione Europea in campo ambientale
- la penalizzazione insensata dall’agricoltura, un danno ingente per l’Italia che vanta la migliore del mondo (recentemente la imposizione di etichette di dissuasione sulle BTG di vino)1
- .2 L’imposizione dell’'auto elettrica che si rivelato un flop. Costano troppo e per di più si fa finta di ignorare che per ricaricare le auto elettriche bisogna allacciarsi alla rete elettrica che però oggi è alimentata al 60% da Centrali alimentate ancora per lo più a combustibili fossili e quindi con conseguente maggiore immissioni di Gas serra nell’atmosfera. L’auto elettrica va bene solo in ambito cittadino. L’auto elettrica è ottimale solo in ambito urbano
- la coibentazione degli edifici (costa molto caro) e non tutti potranno ottemperare alla norma
- E ‘allora chiaro che entro il 2035 l’obiettivo di ridurre in maniera consistente le energie fossili non sarà raggiunto e il conseguente inarrestabile aumento della temperatura del pianeta (oltre 1-5 gradi?) farebbe raggiungere il temibile punto di non ritorno
- Unica possibile via uscita, ricorrere alle centrali nucleari di 4 generazione pronte (Italia compresa ) per i 2030. Lo dico come Fisico e quindi come profondo conoscitore della materia. Sono più piccole, decisamente più
- Ma la via del nucleare ha difficoltà ad affermarsi per 2 motivi










Facebook
Twitter
Instagram
Youtube
Telegram