Nell’estate del 1926 il governo messicano di Plutarco Elias Calles decise di annientare la Chiesa cattolica. Il popolo risponde prima pacificamente poi con la forza delle armi. Nasce la “guerra cristera”, una pagina gloriosa scritta da un popolo cattolico indomito, mosso dalla fede e dall’amore per «Cristo Re» e la Vergine di Guadalupe; un popolo straordinario e complesso, cosi eroicamente “fuori moda” per l’esangue cristianesimo “politicamente corretto” della nostra Europa contemporanea. (Codice A23)
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