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Aggiunta nel Calendario romano la festa della Madonna di Loreto. E si apre il Giubileo
NEWS 3 Novembre 2019    di Redazione

Aggiunta nel Calendario romano la festa della Madonna di Loreto. E si apre il Giubileo

Per volontà di Papa Francesco e con un decreto firmato dal prefetto al Culto divino cardinale Robert Sarah è stato decretato che «la memoria facoltativa della Beata Maria Vergine di Loreto sia iscritta nel Calendario Romano il 10 dicembre, giorno in cui vi è la festa a Loreto, e celebrata ogni anno». Così con la memoria facoltativa la festa della Madonna di Loreto comparirà in tutti i calendari e libri liturgici per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle ore.

«Tale celebrazione», si legge ancora nel decreto, «aiuterà tutti, specialmente le famiglie, i giovani, i religiosi, a imitare le virtù della perfetta discepola del Vangelo, la Vergine Madre che concependo il Capo della Chiesa accolse anche noi con sé».

Sono milioni i pellegrini che ogni anno si recano a Loreto per visitare e sostare nella Santa Casa all’interno della Basilica, quelle tre mura che sono state la casa dove la Vergine Maria ha ricevuto la visita dell’arcangelo Gabriele che le ha annunciato l’incarnazione del Verbo. Tre pareti che originariamente si trovavano, come molte case popolari di Nazareth, addossate a una grotta e che miracolosamente sono arrivate sulle colline marchigiane per posarsi nel luogo dove attualmente si trova nel 1296.

Sono più di 200 i santi che in questi secoli sono passati a Loreto per venerare queste mura, tra cui Ignazio di Loyola, Louis-Marie Grignion de Montfort, Paolo della Croce, Alfonso Maria de Liguori, Giovanni Bosco, Pietro Canisio, Francesco di Sales, Roberto Bellarmino, Lorenzo da Brindisi, Alfonso Maria de’ Liguori, Teresa di Gesù Bambino, Camillo de Lellis, Francesco Saverio, Pietro di Alcantara, Bernardino da Siena, etc. Molti anche i pellegrinaggi dei Papi alla Santa Casa, tra cui Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.

«Nella Santa Casa», continua il decreto firmato da Sarah, «davanti all’effige della Madre del Redentore e della Chiesa, Santi e Beati hanno risposto alla propria vocazione, i malati hanno invocato consolazione nella sofferenza, il popolo di Dio ha iniziato a lodare e a supplicare Santa Maria con le Litanie lauretane, note in tutto il mondo. In modo particolare quanti viaggiano in aereo hanno trovato in lei la celeste patrona».

Nella solennità di Tutti i Santi vi è stata anche l’ufficiale indizione del Giubileo lauretano “Maria Regina et Janua Coeli”, un anno speciale di grazia concesso dal Papa e che inizierà il prossimo 8 dicembre fino al 10 dicembre del 2020 – con l’apertura della Porta Santa a 100 anni dalla proclamazione della Vergine Lauretana patrona degli aeronauti.

«Quel santuario ricorda il mistero dell’Incarnazione», continua il decreto, «e spinge tutti coloro che lo visitano a considerare la pienezza del tempo, quando Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, e a meditare sia le parole dell’Angelo nunziante l’Evangelo, sia le parole della Vergine che rispose alla divina chiamata».


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