L’antico Simbolo della nostra fede inizia con quel verbo che abbraccia tutti i contenuti espressi nei vari punti della formula: io credo. Ma cosa significa realmente credere? Ogni buon credente sa bene che "credo in Dio" non significa semplicemente "ritengo che Dio c'è".
Nel linguaggio quotidiano usiamo con disinvoltura tantissime volte questo verbo, attribuendogli di-versi significati: penso, ritengo possibile, immagino… Ma nel linguaggio religioso questo vocabolo s'ingigantisce improvvisamente, diventa improvvisa assunzione di responsabilità, scelta di vita, consapevolezza di una realtà. È un verbo che contiene mille verbi, che contiene Dio e l'uomo, che contiene tutta quanta la mia vita, quella degli altri, il senso stesso dell'universo. Proverò qui di seguito a tradurlo con altre espressioni, ben sapendo che esse rappresentano solo una parte di questo tesoro che le mani dell'antica Tradizione ci ha consegnato.
"lo credo in Te, io mi affido a Te, mi fido di Te e a Te mi consegno, a Te dono la mia vita, la mia anima, le mie forze, il mio cuore. Da Te mi sento amato, protetto, custodito. Tu dai senso alla mia vita, tu mi hai fatto scoprire la direzione da seguire, tu sei la mia meta. Tu mi hai rivelato le Tue verità, ed io in Te le credo. Tu mi hai donato la vita, ed io ora vivo. lo sono rinato, io risorgo, io spero. Ero nelle tenebre ma ora vedo, Tu sei luce per i miei passi, le mie scelte, le mie decisioni. lo ti lascio decidere per me. A te mi arrendo, a te mi consegno. Depongo le armi della mia malvagità, accetto di essere istruito nel cuore, ascolto la tua Sapienza, progetto la mia vita secondo il Tuo progetto. In te ripongo ogni fiducia, in Te confido, spero, trovo riparo. Mi metto alla Tua sequela, perseguo le tue virtù, indosso la tua armatura. Ti guardo, ti imito, voglio assomigliarti e tornare ad essere Tua immagine. Ti riconosco come il Signore, ti adoro, ti contemplo. Allineo i miei pensieri ai tuoi, i miei ideali ai tuoi, i miei sentimenti ai tuoi. Avverto che tu mi scruti e non mi nascondo, ti accolgo, ti annuncio. Ti assumo come centro attorno a cui gravitare e far gravitare. Ti desidero. Prometto di farti conoscere, di adoperare le mie parole per testimoniarti. Tu sei il mio unico punto di riferimento, su di Te fondo ogni certezza. Su di Te imposto le mie relazioni. A Te intendo condurre chi incontro. lo osservo la Tua bellezza, io ti ammiro, io ti rendo grazie per tutte le cose. lo rinuncio a tutte le mie stampelle, i miei idoli, i miei bisogni. lo m'impegno, assumo la mia responsabilità, acquisto consapevolezza. Sceglierò attentamente le esperienze, ascolterò coloro che mi mandi, leggerò i tuoi segni. Per Te combatto, per Te mi riposo. lo mi prendo cura, io vigilo, io sorveglio. lo conservo, io proteggo, io custodisco. lo so, io capisco, io vedo. lo sento, io avverto, io imparo. lo conosco, io risveglio i miei talenti, accendo il mio intelletto. lo affermo, io agisco, io ricevo da Te il coraggio. lo condivido, io entro in comunione, io mi dono. lo patisco per gli altri. lo porto la croce. lo esulto. lo Ti includo nella mia vita, io ti scelgo, ti sposo. lo ti amo. lo sono".
Ecco, quando diciamo lo credo, diciamo tutto questo.
IL TIMONE – N.39 – ANNO VII – Gennaio 2005 pag. 61