Il Timone n. 110 – anno 2012 –
Lo sport è un’eccellente via educativa che consente ai ragazzi uno sviluppo completo, ma chi ha frequentato i campetti di calcio sa che un atteggiamento sin troppo “agonistico”, spesso incentivato purtroppo dagli stessi genitori, può risultare assai deleterio. Per questo motivo segnaliamo come meritevole esempio questa società che al primo posto mette i valori e la formazione umana e cristiana dei giovani, per diventare dei campioni non solo in campo.
ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE AMICI DELLA MUSICA SACRA
www.amicimusicasacra.com
Fondata nel gennaio 1996, l’Associazione Internazionale Amici della Musica Sacra ha più di 15 anni di esperienza al servizio della musica corale e un affezionato pubblico romano di circa 3000 amici della musica sacra. Nata per fornire sostegno artistico ed organizzativo ai numerosi interpreti internazionali della musica sacra per farli suonare nelle più belle chiese e cattedrali d’Italia, a Roma di norma è possibile vederli all’opera nella splendida basilica di Sant’Ignazio.
La finestra virtuale aperta sulla diocesi suburbicaria di Palestrina si apre con un accattivante motto programmatico: “Collaboratori della Vostra Gioia!”. Veste ordinata ed istituzionale per un sito che risulta molto curato sotto ogni aspetto e ricco di contenuti. In primo piano e sulla destra, infatti, è possibile scaricare le ultime notizie, gli interventi e le omelie, mentre ampio spazio è dato, attraverso link e banner, alle altre realtà attive e presenti sul territorio.
LE FIGLIE DELLA SAPIENZA
www.fdlsagesse.org
La Congregazione religiosa delle Figlie della Sapienza appartiene alla famiglia monfortana, ispirandosi alla spiritualità di San Luigi Maria Grignion de Montfort, ed è nata su impulso della beata Maria Luisa Trichet nel 1703, diffondendosi in numerosi paesi di tutto il mondo. Il loro carisma e la loro spiritualità, centrati sull’annunciare l’amore della Sapienza eterna e incarnata, meritano di essere scoperti attraverso la loro storia, i loro scritti e le loro testimonianze presenti on-line.
Il TIMONE consiglia:
MONACI… A TUTTA BIRRA!www.chimay.com
Pochi sanno che Chimay è il marchio di una birra trappista, fabbricata e controllata da monaci trappisti. Presso l’Abbazia Scourmont di Chimay, infatti, si sviluppò una vera e propria arte della produzione di birra e di formaggio grazie alla capacità e alla solerzia di monaci totalmente dedicati a una vita di preghiera, di studio e di lavoro. Nel portale, sotto la voce abbazia, si trova un imperdibile video che spiega sinteticamente perché non debba sembrare strano vedere uomini di Chiesa fabbricare birra e formaggi. E gli introiti economici, le capitalistiche attività di mercato o la presunta incentivazione all’alcolismo? Per separare la vocazione monastica dallo sviluppo delle attività commerciali tradizionali (birreria, caseificio, locande, ecc), i monaci della Comunità di Scourmont nel 1997 istituirono la Fondazione Chimay- Wartoise per la gestione delle attività delle proprie aziende. Tolta una parte che viene ovviamente reimpiegata nel mantenimento delle strutture e delle attività economiche, gli utili vengono ridistribuiti per l’assistenza sociale e, sotto il profilo etico, contribuiscono sin dal 1992 tramite l’adesione al Gruppo Arnoldus ad azioni preventive contro gli abusi di alcol e per promuovere un consumo responsabile della birra. Ma guarda un po’ questi cattolici… maestri pure nel commercio equo e solidale e a Km 0!
Continuate a mandarci segnalazioni ed indicazioni, anche se per evidenti ragioni di spazio non tutte possono essere recensite e pubblicate.
Vi suggeriamo, come sempre, di affidarVi anche a quel “Timone” virtuale che è
http://www.totustuus.it , principale portale cattolico italiano da noi più volte, e non a caso segnalato per contenuti e servizi. Grazie per la collaborazione.
Per ulteriori informazioni su eventi o notizie riportate in questa rubrica o per eventuali segnalazioni è possibile scrivere un messaggio e-mail, all’attenzione di Alessandro Nicotra, all’indirizzo:
info@iltimone.org
IL TIMONE N. 110 – ANNO XIV – Febbraio 2012 – pag. 67