Il Timone n. 76 – anno 2008 –
a cura di Paolo De Marchi, Giovanni De Marchi e Salvatore Mussari
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di Nikita Mikhalkov, con Nikita Mikhalkov, Sergei Makovetsky, Sergei Gannash – drammatico – Russia – 2006 – 153′
Splendido remake del capolavoro La parola ai giurati (1957), dove 12 giurati dovevano decidere della sorte di un giovane accusato di omicidio. Qui si tratta di un accusato di parricidio: i giurati sono d’accordo sulla sua colpevolezza, tranne uno, che piano piano induce gli altri a rivedere le loro posizioni. Si assiste così a una serie di monologhi e drammatiche confessioni che raccontano la Russia attuale e, radicati come sono nei vari personaggi, sfociano non di rado in accese discussioni. Avvertenza: non date retta a chi dice che il film è troppo lungo, o che è noioso: c’è una ricchezza di fantasia, anche visiva, davvero rara, una padronanza della tecnica che rende semplici e naturali le invenzioni più spericolate, e soprattutto una tensione morale che diventa tensione spirituale (e che alla fine sfocia in un attimo di inattesa, vera religiosità). (Paolo De Marchi)
Voto 8 – Età >16 – Violenza * – Volgarità* – Cineforum***
BOSCO – LA STORIA DEL MIO SEQUESTRO [L’APPASSIONANTE RACCONTO DI NOVE MESI DI PRIGIONIA)
Ed. Rome Reports, acquistabile presso le Edizioni ARES (
www.ares.mi.it)
Segnaliamo questo documentario che riteniamo di grande interesse per il pubblico del Timone, nonostante non si tratti di un film del genere di quelli normalmente recensiti in questa pagina. È la storia, raccontata in meno di un’ora, del sequestro di un giovane architetto messicano, padre di 7 figli, che durante i nove mesi di prigionia si domanda come può fare a vivere cristianamente anche quel terribile e angosciante periodo. Una testimonianza cristiana di grande livello, che – aldilà dell’atipicità della situazione – può fungere da prezioso sprone per aiutare a prendere sul serio la propria fede nelle circostanze più comuni. Appassionante e commovente. (Giovanni De Marchi)
Voto 8 – Età >14 – Cineforum ***
LO SCAFANDRO E LA FARFALLA
di Julian Schnabel, con Mathieu Amalric, Emmanuelle Selgner, Marle-Josée Croze – drammatico – Francia/USA – 2007 -112′
La vita di Jean Do Beauby, capo redattore di ‘Elle’, che un giorno, a seguito di un ictus, rimane bloccato su un letto senza avere alcuna possibilità di movimento, tranne che per un occhio. In quella situazione di dolore e di menomazione, Jean vorrebbe urlare, piangere, scappare, ma il suo corpo – divenuto per lui ormai uno scafandro – non gli permette altro che un battito di palpebre. Allora inizia a pensare alla morte e a rifiutare, quasi, gli sforzi di chi vuole aiutarlo a progredire dalla sua condizione: arriverà però in suo aiuto quel pensiero, quella scialuppa di salvataggio, che gli permetterà di non naufragare nella solitudine. Un film toccante, che visita il mondo dei malati gravi di handicap senza pietismo e pregiudizi, ma dando un messaggio di speranza, mettendo in primo piano l’importanza degli affetti e dei rapporti umani in situazioni così gravi. (Fabio Dolores)
Voto 7,5 – Età >16 – Volgarità * – Nudità* – Cineforum****
IL TIMONE – N.76 – ANNO X – Settembre/Ottobre 2008 – pag. 63