Regia Steven Spielberg
con Robin Williams, Julia Roberts, Dustin Hoffman
143’ colori
E’ sempre molto difficile trasporre sul grande schermo un celebre racconto. Diventa ancora più difficile se, del suddetto romanzo, si cambiano degli elementi: in poche parole se ne dà una libera interpretazione. Questo è quello che accade in “Hook – Capitano Uncino” di Steven Spielberg. Il grande regista americano, sovvertendo ogni regola, parte dall’idea di un Peter Pan cresciuto che si è dimenticato d’essere stato piccolo (questo a dire il vero mi ricorda tanto un grandissimo e meraviglioso piccolo libro….) e suo malgrado deve tornare a combattere contro capitan Uncino che nel frattempo gli ha rapito il figlio e ne sta conquistando l’affetto. La soluzione si troverà nel ricordarsi qualche cosa che lo renda felice e che gli consentirà di riprendere a volare: il pensiero gioioso di Peter adulto sarà proprio il figlio e tutta la sua famiglia. Così da uno stucchevole racconto originario, la pellicola diventa un singolare “inno” alla famiglia e ancor di più al difficile, ma quanto mai affascinante, ruolo di genitore. Il film si snoda veloce, pieno di effetti speciali mirabolanti, ma con la solita “fluidità” data dalla maestria di Spielberg nell’utilizzo della macchina da presa (una scena su tutte: l’arrivo in ritardo alla partita di baseball) Da vedere: perché piacevole e perché, a suo modo, istruttivo.
IL TIMONE – N.59 – ANNO IX – Gennaio 2007 – pag. 63