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11.12.2024

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I nemici della verità
31 Gennaio 2014

I nemici della verità

 

 

Intervista ad un medico francese Maurice Caillet, convertito «dalla massoneria alla fede»

La drammatica testimonianza di un uomo coraggioso, che vive isolato per paura di rappresaglie. Dopo aver rivelato “molto” sulle Logge

Maurice Caillet, medico, ha fatto parte per 15 anni della massoneria, salendo in poco tempo ai vertici della gerarchia di una delle più potenti logge di Francia e diventando Maestro Venerabile. Ha così potuto conoscere tutti i segreti, anche i più inconfessabili, dell’organizzazione occulta: l’iniziazione, i riti, i giuramenti, l’inestricabile intreccio con la politica e con il potere (un intreccio fatto spesso di corruzione, di clientelismi, di intimidazioni e di minacce), ma soprattutto l’inestirpabile odio verso la fede cattolica e la Chiesa. Dopo un pellegrinaggio a Lourdes con la moglie malata, giunge all’improvviso la conversione alla fede cattolica. E la decisione coraggiosa di raccontare tutto in un libro, Ero massone. La mia conversione dalla massoneria alla fede (pubblicato in Italia da Piemme). Il Timone lo ha intervistato.

Dottor Caillet, dopo aver lasciato la massoneria è vero che lei vive sotto protezione in Spagna per motivi di sicurezza?
«In realtà non vivo in Spagna. Si tratta di una voce che si spiega con il fatto che il mio ultimo libro, Ero massone, è stato dapprima pubblicato a Madrid per le Editions LibrosLibres, con la collaborazione di J.M. Ballester come traduttore. Così in tanti hanno potuto supporre che vivessi in Spagna. In realtà io vivo in Francia, in Bretagna, in una località isolata, dove è ancora molto forte la tradizione cattolica. Ma lascio il mio indirizzo e il mio numero di telefono soltanto a persone sicure e affidabili. I miei contatti sono prevalentemente via mail (con l’indirizzo cailletma@wanadoo.fr e il sito http://www.cailletm.com/ ).
Siccome la mia testimonianza è stata ormai largamente diffusa, ora corro meno rischi. Ma all’inizio della mia conversione ho effettivamente ricevuto una minaccia di morte da un massone!».

Riesce a condurre una vita normale?
«Vivo, con mia moglie, una vita normale ma molto ritirata, salvo quando vado a offrire la mia testimonianza davanti a pubblici molto diversi, ma prevalentemente di fede cattolica. In questi casi, quasi sempre si trova tuttavia in sala un massone, per “sorvegliarmi” e tentare di contraddirmi al termine dell’incontro».
La massoneria, nelle sue varie articolazioni, odia l’esperienza cristiana: per un massone qual è la cosa più insopportabile del cristianesimo?
«I massoni in generale non sopportano i dogmi della Chiesa Cattolica, perché non ammettono alcuna verità di origine divina, in nome del relativismo. Ed essi sopportano ancora meno Papi come Pio XII, Giovanni Paolo II o Benedetto XVI che hanno difeso e sostenuto questa verità, dimostrando in tutto la compatibilità tra la Fede e la Ragione. La massoneria è invece decisamente più tollerante con le “Chiese” separate, con l’Ebraismo e con l’Islam, perché sono religioni non centralizzate e più fragili.»
Perché un cristiano (un cattolico) non può essere massone? In che cosa consiste l’incompatibilità di fondo tra massoneria e Chiesa cattolica?
«Secondo la mia esperienza, un cattolico sincero e correttamente istruito nella sua religione non può diventare massone, in ragione stessa dei dogmi intangibili della fede cristiana, quali l’Incarnazione di Cristo nella carne, la Resurrezione, l’Ascensione, l’irruzione dello Spirito Santo nella Pentecoste. Il cristiano non può ammettere le iniziazioni massoniche, che sono di tipo animista, dal momento che nessun testo nella Chiesa ha mai indicato l’utilità di una qualsiasi iniziazione dopo il battesimo, che è riconosciuto unico e valido nelle tre grandi branche del cristianesimo (cattolicesimo, le varie confessioni protestanti, ortodossia). Inoltre, il cattolico non può non curarsi dell’interdizione di aderire alla Massoneria, che è stata apertamente dichiarata da numerosi Pontefici, dal 1738 fino al 1983».
Dietro gli attacchi pesanti degli ultimi tempi contro la Chiesa e il Papa, che prendono spunto dallo scandalo dei preti pedofili, ma poi vanno ben oltre, lei vede un disegno massonico? Ritiene possibile che esista un piano preciso per attaccare e mettere in difficoltà la Chiesa?
«A mio parere i recenti attacchi al Santo Padre non sono realmente concertati dalle logge, ma molti giornalisti sono massoni e manipolano le notizie per mettere in difficoltà la Chiesa. Sono quegli stessi giornalisti che, invece, non segnalano le profanazioni delle chiese e le tante storie contemporanee di martirio per la fede. Si indignano soltanto quando sono gli ebrei o i musulmani a essere vittima degli attacchi. Essi evitano anche di mettere in luce gli scandali e le notizie negative che riguardano i musulmani (che non mancano), per paura di rappresaglie!».
È vero che dietro le battaglie “laiche” per il divorzio, l’aborto, la procreazione artificiale, l’eutanasia, la libertà sessuale, ecc., c’è sempre stata la massoneria?
«Non c’è alcun dubbio che in Francia, ma anche altrove, le leggi che favoriscono l’edonismo sono state sostenute, e sono ancor oggi sostenute, dai massoni. Due esempi evidenti sono la legge del massone Lucien Neuwirth sulla contraccezione del 1967, oppure la legge Veil sull’aborto del 1975 (appoggiata da tutti i parlamentari massoni di sinistra, ma anche di destra). Recentemente, l’eutanasia attiva e l’assistenza al suicidio erano sostenute da un massone, il senatore Henri Caillavet, e dai suoi amici».
Che cosa si può fare, in coscienza, per combattere la massoneria e ridurne gli effetti devastanti sulla società?
«È necessario innanzitutto pregare per la conversione dei massoni, che vivono nelle tenebre e sono lontani dalla fede. È necessario, poi, combattere senza timore il relativismo, il soggettivismo, l’individualismo e l’edonismo, che sono i virus che la massoneria sparge nella nostra società. Bisogna infine – ed è la cosa più importante – sostenere assolutamente che Cristo è la Verità, e non lasciarsi ingannare dalla cosiddetta “tolleranza” della massoneria. Certo, è giusto avere sentimenti di tolleranza verso le persone che si smarriscono, ma non si può avere la stessa tolleranza riguardo alle idee dei falsi filosofi, idee che portano verso il nulla».

 

 

 

RICORDA

 

«Da quando la Chiesa ha iniziato a pronunciarsi nei riguardi della massoneria il suo giudizio negativo è stato ispirato da molteplici ragioni, pratiche e dottrinali. Essa non ha giudicato la massoneria responsabile soltanto di attività sovversiva nei suoi confronti, ma fin dai primi documenti pontifici in materia e in particolare nella Enciclica “Humanum Genus” di Leone XIII (20 aprile 1884), il Magistero della Chiesa ha denunciato nella massoneria idee filosofiche e concezioni morali opposte alla dottrina cattolica. Per Leone XIII esse si riconducevano essenzialmente a un naturalismo razionalista, ispiratore dei suoi piani e delle sue attività contro la Chiesa. Nella sua Lettera al Popolo Italiano “Custodi” (8 dicembre 1892) egli scriveva: “Ricordiamoci che il cristianesimo e la massoneria sono essenzialmente inconciliabili, così che iscriversi all’una significa separarsi dall’altra”».
(Inconciliabilità tra fede cristiana e massoneria. Riflessioni a un anno di distanza dalla Dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede, in L’Osservatore Romano, 23 febbraio 1985).

 

 

IL TIMONE N. 96 – ANNO XII – Settembre/Ottobre 2010 – pag. 12 – 13

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