Dono inafferrabile alla vista che affascina da sempre l’uomo – e che, grazie al cristianesimo, è diventato guida verso il chiarore della verità -, la luce è caratterizzata da due aspetti contrapposti: l’evidenza e l’enigma, la chiarezza e i segreti. Si tratta insomma di un fenomeno ricco di sfumature e di riflessi, che spaziano dalla fisica alla teologia, dalla storia alla spiritualità.
Per approfondire questo mistero della luce, il dossier del Timone di gennaio si affida alla penna anzitutto di don Alberto Strumia, che oltre ad essere sacerdote è anche fisico-matematico, il quale pone in evidenza, con ampi richiami alla teoria della relatività di Albert Einstein, come studiare la realtà luminosa è il mondo migliore anche per studiare l’origine del cosmo.
Francesco Agnoli invece sottolinea invece il fortissimo legame storico – che il Medioevo ha quanto mai rinsaldato – tra il fenomeno della luce e la cultura cristiana, mentre suor Maria Benedetta Artioli, sorella della Piccola Famiglia dell’Annunziata si sofferma sull’anticipo della gloria vissuto da Pietro, Giacomo e Giovanni sul monte Tabor.
Chiede il dossier Angelo Bottone, che sviluppa una riflessione sulla luce come guida a partire da una delle più celebri poesie di un grande teologo e cardinale della Chiesa com’è stato san John Henry Newman…
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