Regia: Joseph L. Mankiewicz
A favore della vita
Ci sono film in cui la leggerezza viene usata come mezzo per proporre in modo anche dirompente argomenti di notevole peso sociale. In questo ambito mi ha sempre colpito “La gente mormora” che, sotto un’apparente patina di commedia, affronta temi tutt’altro che semplici.
Il dottor Noah Pretorius è un brillante e affermato medico e professore universitario che pone l’individuo al centro delle sue cure. Un giorno si imbatte in una studentessa incinta ma non sposata, che in preda allo sconforto tenta il suicidio. L’affetto e l’amore porteranno al lieto fine. Pur avendo un protagonista quale Cary Grant che per eccellenza è attore brillante, il film più che di denuncia (nella vicenda c’è anche una spruzzata di giallo che richiama la storia recente degli Stati Uniti), mi sembra possa essere considerato uno splendido manifesto a favore della vita, dove l’accoglienza del nascituro avviene fin dal primo momento del suo concepimento. L’individuo viene considerato in quanto tale, sia che debba ancora nascere o che sia già persona adulta (l’amore del protagonista per la ragazza incinta è la perfetta sintesi). In una struttura atipica per una commedia, anche la colonna sonora, quasi completamente assente, sottolinea i passaggi fondamentali del film. Così non si può rimanere imperturbabili quando, sulle sfavillanti note dell’Ouverture Accademica di Brahms, all’intonare del “Gaudeamus igitur” avviene l’accettazione totale ed incondizionata, da parte della protagonista, della nuova vita che sta crescendo. Il film ha più di cinquant’anni, ma i temi sono quelli di oggi!
IL TIMONE N. 70 – ANNO X – Febbraio 2008 – pag. 63
Riceverai direttamente a casa tua il Timone
Se desideri leggere Il Timone dal tuo PC, da tablet o da smartphone
© Copyright 2017 – I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l’adattamento totale o parziale.
Realizzazione siti web e Web Marketing: Netycom Srl