venerdì 19 aprile 2024
  • 0
di Giovanni Ferrario
il Timone N. 13 di Maggio 2001

La Madonna del “Monte Allegro”

 

 

“Non temere Giovanni! Sono la Madre di Dio”: in questo modo Maria si presentò oltre quattro secoli fa, nel lontano 2 luglio 1557, a Giovanni Chichizola, un contadino che sostava, per ristorarsi, sul monte che sovrasta Rapallo.
All’attonito colono, che dalla città ligure tornava al suo paese, Canevale, dopo una giornata di lavoro, la Vergine espresse il desiderio che in quel luogo le venisse reso culto, promettendo in cambio una speciale protezione e lasciando due segni del suo passaggio. Dalla roccia su cui la Madre di Dio aveva poggiato i piedi ne scaturì una sorgente di acqua alla quale ancora oggi si può attingere; ma, più importante, la Vergine Maria lasciò presso questa rocci...
Per leggere l’articolo integrale, acquista il Timone di Maggio.
Acquista una copia de il Timone in formato cartaceo.
CARTACEO
Acquista una copia de il Timone in formato digitale.