IL TIMONE n. 106 – anno 2011 –
Caro direttore,
ho letto il suo editoriale sull’ultimo numero ed è chiaro che noi cristiani, sull’esempio di Gesù, dobbiamo sopportare i torti subiti e pensare che se il Signore si comportasse come io vorrei fare con i miei avversari, che ne sarebbe di me? Però è anche vero che il Signore non solo è Misericordioso, ma anche Giusto. Allora certo bisogna sopportare e pregare per i propri persecutori, ma penso che occorra pregare prima di tutto per la lorov conversione, ma anche perché finiscano anche umanamente le loro ingiustizie. Ad esempio, se le autorità, in politica, nella società o nel lavoro usano male il loro potere, non è giusto forse pregare il Signore perché tolga loro il potere visto che lo esercitano in maniera iniqua? Pertanto non siamo noi a chiedere il rendiconto agli altri, ma si chiede al Signore il Suo intervento per ristabilire la giustizia ed una resa dei conti. Anche la Madonna nella Sua umiltà ha detto nel Magnificat che il Signore «… ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili». Pertanto, se da una parte il cristiano sopporta i torti subiti, è anche portatore della verità che va sempre detta e pregare il Signore perché converta chi ci è nemico, ma anche che finiscano i torti da loro perpetrati. Cordiali saluti, Pietro Pizi, Ascoli Piceno
Spett.le Redazione,
sono Constantini Paolo, di Sedico (Bl), un abbonato alla Vostra rivista “Il Timone”. Dal momento che i vostri dossier sono sempre molto interessanti, vi suggerisco al momento dell’impaginazione di porli al centro della rivista in modo da poterli agevolmente estrarre e conservare. Cordialmente, auguro buon lavoro, Paolo Constantini, Sedico (Bl)
Caro direttore,
un caro saluto a lei direttore e a tutti i collaboratori! La mia famiglia è abbonata da qualche anno alla rivista e tutte le volte che arriva tutti cercano di accaparrarsela per primi! Innanzitutto vorrei ringraziarvi per il bellissimo e, a mio parere, molto utile lavoro: sfogliare e leggere il Timone è sempre bello perché ci si trovano tanti spunti su tanti temi differenti ma tutti importanti. Mi piacciono molto gli approfondimenti sul campo bioetico e scientifico. Sono una ragazza universitaria e vedo come tra i miei coetanei, e in generale nella mia generazione, ci sia una grande superficialità a trattare certi temi e una grande diffusione di slogan o “leggende nere” ritrite. Essere coerenti e dare testimonianza della Fede è molto difficile, soprattutto quando persone “cristiane cattoliche” ti fanno capire in vari modi di essere bigotta, omofoba o all’antica. Grazie per gli spunti e per la coraggiosa opera.
Ora le racconto, direttore, un piccolo fatto che è accaduto a me e mia sorella quest’estate durante le vacanze al mare in riviera romagnola. Una mattina mi sono portata da leggere in spiaggia il numero di agosto, il 105, che ha una potente e colorata copertina sulla Massoneria. Il pomeriggio dello stesso giorno una nostra vicina di ombrellone, una signora giovane con due bambini (si sa che in riviera romagnola lo spazio vitale tra un ombrellone e l’altro è piuttosto ridotto) si avvicina e mi chiede se posso farle vedere quella rivista esoterica, di magia che stavamo leggendo il mattino… Le abbiamo spiegato brevemente che è una rivista cattolica: dopo essersi scusata, non ne ha voluto più sapere. Questo fatto ci ha fatto subito sorridere ma anche pensare… Cordiali saluti e buon proseguimento delle attività, Dio vi benedica! Cecilia Cameroni, Modena
DAI MONASTERI RINGRAZIANO
Stimata Signora Karin,La ringrazio per averci offerto tramite la sig.ra P., a cui scriveremo, un abbonamento al Timone, che è di nostro gradimento. Auguriamo di proseguire nel vostro apostolato attraverso il mondo della comunicazione, Padre Giovanni Tomasi, Priore del Deserto di Varazze (SV)
Carissima Karin Gasert,
con molto piacere abbiamo accolto l’avviso e l’indirizzo della pia persona che ha contribuito all’abbonamento del “Timone”. Abbiamo già ringraziato assicurando il nostro contraccambio della quotidiana preghiera. Un grazie anche a Lei. Se potesse darci un aiuto per qualche buona vocazione Le saremmo molto grate. Assicuriamo il nostro ricordo nella preghiera per tutti i collaboratori della rivista. Con fraterni saluti, Sr. Maria Agnese Di Adamo e Consorelle, Agostiniane, Spello (PG)
Carissimi amici del “Timone”,
siamo la comunità Suore Elisabettine – S.Cuore – di Reggio Calabria, che riconoscenti ringraziamo per la bella rivista che continueremo a ricevere grazie a quel Signore di cui ci avete anche scritto l’indirizzo nella vostra lettera: G.P. di Busto Arsizio (VA). Grazie per questo bel dono interessante e istruttivo. Siate certi del nostro ricordo. Con affetto e simpatia, a nome di tutte le suore, Sr. Adriana Prevedello, Reggio Calabria
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VIDEO PRESENTAZIONE
Ogni mese, prima che il Timone arrivi nelle case degli abbonati, sul sito www.iltimone.org è possibile visionare la presentazione del mensile ad opera del direttore Gianpaolo Barra.
LA VOCE DEL TIMONE
“La voce del Timone”, trasmissione radiofonica settimanale condotta da Paolo Colleoni, disponibile sul nostro sito, viene trasmessa anche da “Radio Alleluia”, la radio della diocesi di Siena, in un programma condotto da don Stefano Bimbi, in onda ogni lunedì alle 8.00 e (in replica) alle 21.30. Puoi ascoltarlo su “Radio Alleluia: Zona” Valdelsa FM 94.7 – Zona Siena FM 96.8. Inoltre, ogni sabato mattina, alle 9,30, “La voce del Timone” è trasmessa da “Radio buon Consiglio” un’emittente religiosa gestita dai Francescani dell’Immacolata. Trasmette in alcune regioni italiane, sulla rete mondiale di Internet e, via satellite, in tutta Europa, Africa del Nord e Medio Oriente. Per le frequenze, vedi il sito www.immacolata.com
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SCUOLA DI APOLOGETICA
La dottrina sociale della Chiesa
«La dottrina sociale della Chiesa è parte integrante della concezione cristiana della vita» (Beato Giovanni XXIII, enciclica Mater et magistra)
Corso di otto ore
Chi è l’uomo?
«Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina» (Gn 1,27). La verità sulla persona è il fondamento necessario della dottrina sociale della Chiesa. Massimo Introvigne
Sabato 5 novembre 2011, ore 15/17
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I principi della dottrina sociale
«L’insegnamento sociale della Chiesa costituisce un corpo dottrinale, che si articola a mano a mano che la Chiesa, alla luce di tutta la parola rivelata da Gesù Cristo, con l’assistenza dello Spirito Santo, interpreta gli avvenimenti nel corso della storia» (CCC, 2422)
«La dottrina sociale della Chiesa propone principi di riflessione; formula criteri di giudizio, offre orientamenti per l’azione» (CCC, 2423).
Bene comune, solidarietà e sussidiarietà nel contesto della dottrina sociale.
Giacomo Samek Lodovici
Sabato 12 novembre 2011, ore 15/17
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La dottrina sociale nella storia dell’Occidente
La Prima evangelizzazione dell’Europa, un millennio di civiltà cristiana e la sua progressiva scomparsa. Lo sviluppo di una dottrina sociale nella Chiesa nel XIX secolo, di fronte alla rivoluzione industriale e alle ideologie. Dalla Rerum novarum al Concilio Vaticano II.
Marco Invernizzi
Sabato 19 novembre 2011, ore 15/17
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La dottrina sociale dopo la modernità. Crisi e rilancio dalla Mater et magistra del beato Giovanni XXII alla Caritas in veritate di Benedetto XVI
Laura Boccenti
Sabato 26 novembre 2011, ore 15/17
● Massimo Introvigne, Giacomo Samek Lodovici, Marco Invernizzi e Laura Boccenti scrivono regolarmente su il Timone. Le lezioni si svolgeranno presso la Biblioteca Sant’Agostino, nella sede del Timone, a Milano, in via Benigno Crespi 30/2.
Costo € 80,00 (pagamento da effettuare alla prima lezione)
Prenotazioni entro il 15 ottobre presso la segreteria del Timone: tel. 02.66825206 – email: karin@iltimone.org, specificando nome, cognome, codice fiscale, telefono, indirizzo, email.
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Il raccomandato
Chi è cattolico, dopo il rinnovato “log-in” ho visitato il Vs. nuovo sito e l’ho trovato molto gradevole. Di particolare interesse “La Voce del Timone”, che non conoscevo e non mancherò di seguire. Ascoltare le voci amiche che già conosco da “Radio Maria” rende meno fredda la consultazione di pagine di per sé interessanti, e più vicina un’apologetica calata nelle esperienze dei nostri giorni. Complimenti per il Vs. lavoro. Un sentito grazie per quello che fate. Con i miei saluti,
Fausto Cattarossi – e.mailsull’ esempio di Gesù Cristo, deve amare ogni uomo, anche se non professa la vera fede. Ma non c’è amore più grande per il non credente che pregare il buon Dio perché gli conceda la luce della fede. E dunque per “amore cristiano” che crediamo sia doveroso “raccomandare” alla vostra preghiera i personaggi di questa rubrica, che fa il suo esordio in questo numero.
VITO MANCUSO
«Io nego che la via per giungere a Dio possa giungere (sic!) dalle risposte che la Chiesa dà (“principio cattolico”) e dalle risposte che la Bibbia dà (“principio protestante”). Occorre superare queste due tradizioni…»: così si esprime, in un video che si trova nella home page del suo sito personale, Vito Mancuso, docente di teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e editorialista de “La Repubblica”. Ordinato sacerdote dal cardinale Carlo Maria Martini nel Duomo di Milano, il 7 giugno 1986, all’età di 23 anni, a distanza di un anno don Mancuso ha chiesto di essere dispensato dalla vita sacerdotale per dedicarsi allo studio della teologia. Su suggerimento del cardinal Martini, si trasferisce a Napoli presso il teologo Bruno Forte (oggi arcivescovo di Chieti-Vasto e Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede della Cei), dove prosegue gli studi. Ricevuta la dispensa papale, si è sposato nella parrocchia milanese di Santa Maria del Suffragio con Jadranka Korlat, ingegnere civile. Dal matrimonio sono nati Stefano e Caterina. Recensendo una delle sue opere letterarie più note (L’anima e il suo destino, 2007), padre Corrado Marucci S.I. arriva a scrivere che Mancuso giunge «a negare o perlomeno svuotare di significato circa una dozzina di dogmi della Chiesa cattolica» (La Civiltà Cattolica, del 2 febbraio 2008, quaderno 3783), mentre il teologo cattolico Mons. Antonio Livi, in un articolo sul Timone (n. 75) nega a Mancuso la qualifica di teologo «perché contenuto e impianto del suo libro contraddicono la natura della teologia». Raccomandiamo ai lettori del Timone di pregare quotidianamente una decina del rosario, nei mesi di settembre- ottobre, perché il Signore illumini Vito Mancuso e lo riconduca a quella fede cattolica che ormai ha apertamente abbandonato.
IL TIMONE N. 106 – ANNO XIII – Settembre/Ottobre 2011 – pag. 4 – 5