Il Timone n. 29 – anno 2004 –
BOX LEGENDA
Da questo numero le recensioni bibliografiche vengono arricchite di un “indice di leggibilità” (in asterischi, da 1 a 5), che non implica alcuna valutazione di merito, ma vuole costituire un orientamento per identificare in modo “visivo” il potenziale pubblico di riferimento cui è più adatto ciascun volume.
* libro divulgativo e accessibile a tutti
** libro per lettori interessati al settore
*** libro per lettori esperti
**** libro specialistico
***** libro altamente specialistico che richiede un’apposita preparazione
(Consigliato dal Timone)
ETICA E BIOETICA – AA.VV. (a cura del Pontificio Consiglio della Famiglia), Lexicon (Termini ambigui e discussi su famiglia, vita e questioni etiche), Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 2003, pp. 870, € 60, (***).
Un preziosissimo strumento di consultazione, da tenere a portata di mano per informarsi e documentarsi.
“Esistono numerose espressioni, in uso nei Parlamenti e nei fori mondiali, che possono occultare il loro reale contenuto e significato, e che sono perfino utilizzate senza che politici e parlamentari ne abbiano una piena consapevolezza”: così il card. Alfonso Lopez Trujillo presenta questo volume, che contiene un’ottantina di brevi saggi monografici su temi di ambito di etica famigliare, bioetica e dintorni. Gli autori sono specialisti nei vari settori dei quali si tratta, e approfondiscono temi di amplissima diffusione, che troppo spesso vengono trattati in modo colpevolmente superficiale, se non addirittura volontariamente ingannevole. E così, per esempio, si parla di “biotecnologie” (Elio Sgreccia), “controllo delle nascite e implosione demografica” (Michel Schooyans), “diritto all’aborto”, “famiglia e diritti dei minori” (Francesco D’Agostino), “gender”, “maternità e femminismo” (Janne Haaland Matlary), “matrimonio, separazione, divorzio e coscienza”, “matrimonio di omosessuali”, “partial birth abortion”, “paternità responsabile” (Carlo Caffarra), “patriarcato e matriarcato” (Vittorio Mathieu), “salute riproduttiva” (Lino Ciccone), “uguaglianza di diritti tra uomini e donne” (Georges Cottier), “vita e scelta libera – pro choice”, ecc.
BIOGRAFIA – PIO LAGHI, Madre Teresa di Calcutta – Il Vangelo in cinque dita, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 2003, pp. 154, € 9. (*)
Tra le numerose pubblicazioni su Madre Teresa apparse intorno alla sua beatificazione (19 ottobre 2003), questo libretto merita una particolare segnalazione soprattutto perché il card. Pio Laghi ebbe un’assidua frequentazione con la Beata Madre Teresa di Calcutta fin da quando, nei primi Anni ’60, era Segretario della Rappresentanza Pontificia a Delhi, in India. Con l’emozione e la consapevolezza di chi sa di aver conosciuto da vicino una santa, approfitta per mettere nero su bianco la sua preziosa testimonianza, i suoi ricordi di prima mano, riportando brani della loro corrispondenza e facendo riemergere episodi piccoli e grandi dai più remoti anfratti della memoria. Uno dei pregi del volume è proprio il ricorso molto frequente ai testi – orali e scritti – della protagonista, semplici e densi come semplice e intensa è la strada che conduce alla santità. Come ricorda nella presentazione l’Autore, “queste pagine, scritte alla vigilia della sua beatificazione, sono ispirate da un sentimento di profonda gratitudine, verso lei e verso Dio”.
CATECHESI & LETTERATURA – ALESSANDRO GNOCCHI, Il Catechismo secondo Guareschi, Piemme, Casale Monferrato 203, pp. 124, € 8,90. (**)
Forse non tutti sanno che Giovanni XXIII chiese a Guareschi di scrivere un “piccolo catechismo”, che riassumesse i contenuti essenziali della fede cristiana. Quel “piccolo catechismo” non vide mai la luce, ma nelle pagine di Guareschi emergono in filigrana insegnamenti, principi e precetti proclamati dal Catechismo Maggiore di San Pio X, allora in vigore, che certamente contribuì alla formazione spirituale dello scrittore. Adesso Alessandro Gnocchi, tra i massimi esperti di Guareschi, prova a ricostruire – attraverso brani delle sue opere – come sarebbe potuto venir fuori quel Catechismo e fa affiorare un intero mondo di piccole e grandi verità, di princìpi eterni e immutabili. Il volume è diviso in cinque parti (Il Credo, il Padre Nostro e l’Ave Maria, i Comandamenti, i Sacramenti, le Virtù), e ogni capitoletto comincia con una domanda del Catechismo e ne fornisce esempi di concreta applicazione attraverso il mondo di don Camillo e di Peppone.
APOLOGETICA – JEAN DUMONT, La regina diffamata (La verità su Isabella la Cattolica), Sei Frontiere, Torino 2003, pp. 180, € 8,90. (*)
Jean Dumont (1923-2001) sapeva coniugare come pochi la profondità dello storico e la leggerezza del divulgatore. In questo agile volumetto traccia, con la sua consueta abilità, il ritratto di una delle regine più discusse della storia, Isabella la Cattolica, moglie di Ferdinando d’Aragona, la sovrana di Spagna che finanziò Cristoforo Colombo, favorì l’Inquisizione ed espulse ebrei e musulmani: circostanze, queste, che le garantirono l’avversione di secoli di storia e di propaganda illuminista e protestante, celandone la grandezza e le reali motivazioni, per attaccarla sulla base di menzogne e fraintendimenti. Il merito di una raggiunta chiarezza è, pertanto, da ascrivere a Jean Dumont, che riesce in poche affascinanti pagine a smontare le principali “leggende nere” che circolano intorno a una regina adesso incamminata sulla strada della santità e della beatificazione. Quanto all’Italia, infine, onore a Vittorio Messori, che ha caldeggiato la pubblicazione e curato la presentazione del libro.
STORIA – FRANCESCO MARIO AGNOLI, Dossier Brigantaggio (viaggio tra i ribelli al borghesismo e alla modernità), Controcorrente, Napoli 2003, pp. 390, € 20. (**)
Magistrato bolognese appassionato di storia, Francesco Mario Agnoli è divenuto ormai – grazie alle numerose pubblicazioni sul tema – uno dei massimi esperti di insorgenze. In questo volume affronta un viaggio tra i “briganti”, i “ribelli al borghesismo e alla modernità”, sottolineando che “il Risorgimento non solo non è riuscito a dare il senso dell’identità nazionale dopo decenni di assidua propaganda governativa e di monocorde insegnamento scolastico, ma si è confermato segno di divisione tanto profondo da influire anche su chi appena ricorda quegli ormai lontani avvenimenti o li ritiene a lui estranei o indifferenti”. In questo percorso incontra personaggi e luoghi, ai più poco noti, raccontandoli con l’acume e la verve di chi sia pienamente padrone della materia, in grado di renderla quasi tridimensionalmente agli occhi del lettore.
STORIOGRAFIA – AA.VV, Il Mistero della carne (Contributi su Mysterion e Sacramentum nei primi secoli cristiani, Itaca, Castelbolognese 2003, pp. 120, € 12. (*****)
Può l’uomo parlare del “mistero”? Definire Dio come mistero significa riferirsi a un’Alterità inconoscibile o affermare l’esistenza di una Presenza storica che supera continuamente, nel rivelarsi, la nostra capacità di comprensione? Secondo quali accezioni i primi autori cristiani usarono questo termine? I misteri identificarono in origine ritualità in cui era rilevante l’elemento del segreto iniziatico. La valenza della gradualità e dell’ineffabilità caratterizzò la concezione di mistero inteso come conoscenza in ambito filosofico. Gli autori cristiani, distinguendo e valutando le varie interpretazioni, ne misero in rilievo il senso di avvenimento fondante la realtà cristiana, connettendolo, nel tempo, con il termine di sacramento, notevolmente diverso nella genesi e nel significato. I contributi – di livello universitario, tra i quali spicca quello della professoressa Marta Sordi, collaboratrice del Timone – raccolti in questo volume aiutano a chiarire alcuni momenti fondamentali della storia del concetto di mistero nel cristianesimo antico, offrendo preziosi spunti alla riflessione contemporanea.
IL TIMONE – N. 29 – ANNO VI – Gennaio 2004 – pag. 62 – 63