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14.12.2024

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Non tutti sanno che…
31 Gennaio 2014

Non tutti sanno che…

 

Il timone n. 13 – anno 2001 –

 

 

Fatima
Stando a quanto scrive Andrea Tornielli, vaticanista de Il Giornale, nel suo bel libro Fatima. Il segreto svelato (Gribaudi, 2000), il cardinale Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio ‘Cor Unum’, ha raccontato che anche i vescovi della Chiesa ortodossa, informati attraverso canali riservati, si unirono spiritualmente al Santo Padre Giovanni Paolo II quando, il 25 marzo del 1984, a Roma, in piazza San Pietro, il Papa consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria, così come aveva espressamente richiesto la Vergine ai tre pastorelli di Fatima, nell’anno 1917. Come si sa, questa era una delle condizioni richieste dal Cielo per impedire che la Russia diffondesse i suoi errori, cioè il comunismo, per il mondo.

 

Libertà
La Massoneria, fiero e irriducibile avversario della Chiesa cattolica, si vanta di aver trascinato l’Italia a fare il Risorgimento, naturalmente in nome del progresso e della libertà. La studiosa Angela Pellicciari, autrice coraggiosa di L’altro Risorgimento. Una guerra di religione dimenticata (Piemme, 2000), ci fa sapere quale idea di libertà di insegnamento coltivasse l’istituzione. In una circolare del Grande Oriente d’Italia, pubblicata sulla Civiltà Cattolica del 1887, si leggono istruzioni dettagliate affinché non venisse data licenza di insegnamento a persone cattoliche e affinché nelle scuole comunali, negli asili, nei ginnasi, nei licei e nelle scuole tecniche si diffondessero teorie contrarie al cattolicesimo. E concludeva con l’invito a mettere il bavaglio al clero. Capito bene? Libertà sì, ma solo a favore degli avversari della Chiesa.

 

Bonifacio VIII
Da molti è ritenuto uno dei papi più indegni, arroganti e duri, insaziabilmente avido in favore della sua famiglia, nonché capace di grande disprezzo per gli uomini. Giudizi severi e non del tutto corretti.
Questo Papa si distinse per la sua opera di mitigazione degli eccessi dell’Inquisizione, ordinando la revisione di molte condanne inflitte ad eretici. Il 13 febbraio 1297 abolì una condanna per eresia pronunciata dall’Inquisizione contro Rainiero Gatti di Viterbo e i suoi due figli, perché il testimone avverso era uno spergiuro. Nel 1298 fece restituire ai figli innocenti di un eretico i beni confiscati dall’Inquisizione. In altra occasione, fece pressioni sull’inquisitore della provincia di Roma perché smettesse di perseguire un cittadino di Orvieto, già assolto da due inquisitori.

 

Omosessuali
Nella fallimentare manifestazione dell’orgoglio omosessuale, tenuta provocatoriamente a Roma nell’anno giubilare, si videro molti gay sfilare con magliette ove era impressa l’immagine di Che Guevara, autore, con Fidel Castro, dell’instaurazione del comunismo a Cuba. I gay nostrani evidentemente ignorano che i loro colleghi cubani furono duramente perseguitati proprio da Castro e compagni. Dopo la rivoluzione comunista, “l’università dell’Avana – ci informa il Libro nero sul comunismo – fu oggetto di purghe antiomosessuali e d’abitudine gli omosessuali venivano ‘giudicati’ in pubblico sul loro posto di lavoro. Prima di essere imprigionati venivano obbligati a riconoscere i propri ‘vizi’ e a rinunciarvi se non volevano essere licenziati” (p. 613). Internati nei campi di lavoro forzato, con altri detenuti andavano a costituire le “Unità militari di aiuto alla produzione”, sottoposti a disciplina militare, maltrattamenti, sottoalimentazione e isolamento. Non pochi detenuti, per sfuggire a questo inferno, si provocavano orrende mutilazioni.

 

Culto mariano
Protestanti e testimoni di Geova contestano il culto prestato dai cattolici alla Vergine Maria: non sarebbe conforme al Vangelo e del tutto sconosciuto alla Chiesa primitiva. Solo dopo il Concilio di Efeso (431), che riconosce in Maria la “Madre di Dio”, si diffonde – dicono – il suo culto. Ma la storia ha lasciato tracce della venerazione mariana dei primi cristiani, antecedenti quel concilio. Due iscrizioni scoperte a Nazareth, nella chiesa sinagogale prebizantina, lo provano. La prima, scoperta dai padri Bagatti e Testa, risale al II o III secolo, ed è opera di una pellegrina che si rivolge ad una santa donna nazaretana, il cui nome cominciava con la lettera emme, per chiedere intercessione. La seconda è composta dal saluto angelico, XE MAPIA (Ave Maria), e fu scoperta da padre Bagatti. Lo studio paleografico ha permesso di collocarla tra il II e III secolo. Come si vede, una impressionante dimostrazione dell’esistenza del culto mariano tra i primi cristiani, due secoli avanti il Concilio di Efeso.

 

Amici fascisti
L’Italia settimanale dell’11 maggio 1994 ci informa che nell’agosto del 1936, in pieno regime fascista, in un accorato appello ai “fratelli in camicia nera” per la salvezza dell’Italia e la riconciliazione del popolo italiano, si potevano leggere espressioni di questo tenore: “Noi proclamiamo che siamo disposti a combattere insieme a voi, fascisti della vecchia guardia e giovani fascisti, per la realizzazione del programma fascista del 1919 e per ogni rivendicazione che esprima un interesse immediato, particolare o generale dei lavoratori del popolo italiano”. Gli autori di questo caloroso e fraterno appello ai militanti del Fascismo furono 65 esponenti comunisti, capitanati da Palmiro Togliatti, i quali, nello stesso appello, scrivevano: “Diamoci una mano, fascisti e comunisti, cattolici e socialisti, uomini di tutte le opinioni… abbiamo la stessa ambizione quella di fare l’Italia forte, libera e felice”. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei…

IL TIMONE N. 13 – ANNO III – Maggio/Giugno 2001 – pag. 21

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