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11.12.2024

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Non tutti sanno che…
31 Gennaio 2014

Non tutti sanno che…

Il Timone n. 44 – anno 2005 – 

 

 
CAMBIO DEL CUORE
Nella storia della Mistica si registra un fenomeno sorprendente: la rinnovazione o il cambio di cuori. Questo fenomeno consiste nell’estrazione – a quanto pare fisica – del cuore di carne e nella sostituzione con un altro, che alle volte è quello di Cristo stesso. È famoso tra tutti il caso di S. Caterina da Siena, descritto dal suo confessore, il beato Raimondo da Capua, che obbligò la santa a raccontare l’accaduto: «Si trovava un giorno nella cappella dei frati predicatori a Siena… Riscossasi dall’estasi, una luce dal cielo ad un tratto l’avvolse e, nella luce, le apparve il Signore, che teneva nelle sue mani un cuore umano, vermiglio e splendente… Il Signore le si avvicinò, aprì nuovamente il petto di lei dalla parte sinistra e, introducendovi il cuore che teneva tra le mani, disse: “Carissima figlia, come l’altro giorno presi il tuo cuore, ecco che ora ti dò il mio col quale sempre vivrai”. Ciò detto, egli richiuse l’apertura che aveva fatto nel costato di lei e in segno del miracolo rimase in quel punto della carne una cicatrice».

IL CARDINALE RUFFO

Alla fine del 1798 i napoleonici, dopo aver conquistato l’Italia del nord e lo Stato Pontificio, invasero il Regno di Napoli. Il popolo si organizzò militarmente per opporsi ai francesi. Un alto prelato, il cardinale Fabrizio Ruffo, chiese truppe a re Ferdinando per riconquistare le province perdute. Ottenne solo 7 uomini e una nave. Sbarcato in Calabria, chiamò alla rivolta controrivoluzionaria il popolo: accorsero in migliaia, tanto che il Ruffo organizzò un vero e proprio esercito, cui diede il nome di “Armata Cristiana e Reale”, da cui venne il nome di “sanfedismo”. Giunse a Napoli, la capitale, e la assediò. I francesi l’avevano abbandonata e i giacobini napoletani dovettero arrendersi. Ma vollero consegnarsi all’Ammiraglio inglese Horatio Nelson, che per conto di re Ferdinando assediava Napoli via mare con le sue navi. Il Nelson mise a morte ben 99 giacobini, nonostante le proteste del cardinale Ruffo, che aveva dato la sua parola per salvarli.

I RECORD DEL PAPA
Riportiamo dal mensile Net Magazine (n. 34, maggio 2005) alcuni dei record raggiunti da papa Giovanni Paolo II: 1. Il terzo pontificato più lungo nella storia: 26 anni, 5 mesi e 17 giorni; 2. Il primo Papa a subire un’operazione chirurgica in ospedale; 3. Ha compiuto 245 viaggi; 4. Ha visitato 129 nazioni; 5. Ha viaggiato per 1.163.865 Km, pari a 29 volte la circonferenza della terra e più di tre volte la distanza terra-luna; 6. L’uomo più fotografato al mondo; 7. Ha proclamato 1320 beati e 464 santi; 8. Ha tenuto 1112 udienze in Vaticano; 9. Ha incontrato 1475 Capi di Stato e di Governo; 10. Ha tenuto 2382 discorsi per una durata totale di 543 giorni; 11. I suoi discorsi riempiono 80.000 pagine.

QUANTI MUSULMANI PREGANO?

Secondo una recente indagine, solo il 53% dei musulmani che vivono in Piemonte compie la preghiera rituale cinque volte al giorno.
Questa bassa percentuale si spiega probabilmente con la difficoltà che l’ambiente urbano e industriale pone al bisogno di isolarsi per pregare nelle ore prestabilite. In ogni caso, i più assidui nella preghiera sono gli africani, della Somalia (99%) e del Senegal (93%), seguiti dagli arabi, dell’Egitto (61%), del Marocco (49%) e delle Tunisia (35%). Dalla stessa indagine, Musulmani in Piemonte: in moschea, al lavoro, nel contesto sociale, curata da due studiosi del Centro Federico Peirone, di Torino, Augusto Tino Negri e Silvia Scaranari Introvigne (Ed. Guerini e Associati) emerge che intorno al 15% di musulmani prega solo una o qualche volta al giorno, mentre un numero importante di essi non prega (intorno al 31%).

DEMOGRAFIA POLITICA

Nella prima metà del secolo scorso, in URSS si è costituita la “demografia politica” che aveva lo scopo di rivestire in forma scientifica la propaganda ideologica. Essa doveva fornire la dimostrazione “oggettiva” che il regime comunista produceva benessere materiale e spirituale tra la popolazione, grazie al quale il numero di cittadini fioriva e si moltiplicava oltre misura. Ma il censimento del 1937 non diede i risultati sperati: si contarono 156 milioni di abitanti invece dei previsti 170. Rispetto al 1926, la popolazione era aumentata solo dell’1%, risultato delle spaventose carneficine scatenate in quegli anni, come le grandi purghe, la collettivizzazione, le deportazioni di massa, la carestia. La reazione di Stalin, che aveva previsto un tasso di crescita del 2,3% annuo, non si fece attendere: Ivan Kraval, responsabile della Direzione generale di contabilità del Gosplan (Pianificazione di Stato), che aveva fornito i dati a Stalin venne fucilato. Si legga il fascicolo n. 2 (marzo 2005) della bella rivista La nuova Europa.

IL TIMONE – N. 44 – ANNO VII – Giugno 2005 – pag. 25

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