Scrive lo storico francese Aubert: “Nessun santuario è mai stato meglio collocato: poiché è impossibile, anche all’uomo più dimentico delle prime lezioni religiose, non rammentare qualche preghiera dinanzi alle opere così sublimi del Creatore”.
Il santuario di Notre Dame de Guérison sorge in una zona chiamata Terrier (“roccia” in francese), alle pendici del Monte Bianco in Val d’Aosta, poco sopra la turistica cittadina di Courmayeur. La bellezza del santuario sta soprattutto nella sua umiltà, nella sua semplicità e nella sua fragilità che risaltano ancor più rispetto alla maestosità del Monte Bianco che lo sovrasta. Anche la sua storia sembra rispecchiare queste caratteristiche. Non è stato costruito in seguito a qualche particolare apparizione o a qualche fenomeno prodigioso o miracoloso. Tutto ebbe inizio da una croce piantata nella roccia. Davanti a questa i montanari si fermavano in preghiera e poi proseguivano. A poco a poco questo posto divenne luogo di preghiera, attirando sempre più devoti. Venne allora collocata una nicchia vicino alla croce con una statuetta della Madonna (1690). In seguito, venne costruito un piccolo oratorio per accogliere i sempre più numerosi pellegrini. Verso la fine del ‘700 venne celebrata la prima Messa nella cappella costruita al posto dell’oratorio, che fu dedicata a Nostra Signora della Visitazione. Ma i fedeli che vi si recavano per visitare Maria la chiamavano Nostra Signora della Guarigione (“Guérison” in francese). L’avanzata del ghiacciaio della Brenva, nei primi dell’800, costrinse a demolire la cappella e a ricostruirla più a est. Venne anche ingrandita per poter accogliere i molti pellegrini, ma le intemperie climatiche costrinsero ad abbattere la costruzione per poterla ricostruire più solida. Nel 1867 il Santuario di Nostra Signora della Guarigione venne terminato nella forma che ancora oggi ammiriamo e il 25 Agosto 1868 venne benedetto in modo solenne. Il 12 settembre 1909 la statua miracolosa della Madonna venne incoronata. Eh sì, perché nel frattempo le grazie non sono mancate e ora le pareti interne sono tutte ricoperte di ex-voto. Tra i tanti ricordiamo un modellino d’argento della nave della prima spedizione italiana al Polo nord, la “Stella polare”. I reduci, come si legge sulla dedica, la portarono qui “di ritorno dall’estremo parallelo, a Notre-Dame de la Guérison, invocata quale protettrice nella pericolosa spedizione, 23 giugno 1901”. Anche papa Giovanni Paolo II, nel 1999, durante la sua consueta vacanza estiva si è fermato a lungo in preghiera in questo santuario firmando il registro degli ospiti. In questo luogo è il paesaggio che porta per primo il fedele a rivolgere l’animo a Dio: è come trovarsi in un santuario all’interno di un “santuario” naturale e la semplicità dì questa piccola chiesetta dì montagna esalta la potenza dell’Altissimo che dalle piccole cose ricava grandi doni e grazie.
Per informazioni:
Parrocchia
S. Pantaleone
Via Roma, 2
11013 Courmayeur (A0)
Tel. 0165 842234
Come arrivare:
Autostrada Torino-Aosta direzione Monte Bianco. Uscita: Morgex, seguire per Courmayeur. Da qui direzione Val Veny. Dopo un paio di chilometri si incontra l’edificio sulla sinistra: Santuario Notre Dame de Guérison.
IL TIMONE N. 17 – ANNO IV – Gennaio/Febbraio 2002 – pag. 43