Carissimi,
molte volte mi avete manifestato il vostro apprezzamento per il Timone, dicendomi che lo leggete dalla prima all’ultima pagina, perché irrobustisce la vostra fede, vi soccorre nella battaglia culturale, vi aiuta a difendere la Chiesa e il Papa e rinvigorisce in voi la fierezza di essere cattolici.
Sapete che tantissimi articoli vengono fotocopiati e distribuiti tra amici; parenti; studenti e conoscenti. Su internet vengono ripresi; diffusi e letti da decine e decine di migliaia di persone. Per tutto questo – è chiaro – un grazie sincero va al Signore: è Suo il merito per quel tanto o poco di bene che, grazie al Timone, si diffonde tra tante anime.
Ciò detto, ecco il motivo di questa lettera.
Io penso – e credo che anche voi siate d’accordo – che il Timone meriti di raggiungere molte più persone. Ma cosa fare per farlo conoscere? Noi non abbiamo i mezzi per promuoverlo sui giornali e in televisione. E allora? Io rispondo così: noi abbiamo una fortuna che pochi altri hanno, perché possiamo contare sul vostro appoggio solidale e militante. Mi sbaglio? Credo proprio di no.
Vi faccio così una proposta:
volete regalare un abbonamento in occasione del prossimo Natale? Pensate a qualcuno che conoscete: il parroco, una suora, una catechista, una mamma o un papà, un fratello o una sorella, un parente, un amico, un compagno di classe, un insegnante, un collega di lavoro. E domandatevi: quanto bene può fare a una persona questa rivista autenticamente cattolica? La risposta vi è nota, perché ne fate esperienza.
Quando l’avrete individuata, avvertitela del regalo che state per farle. In questo modo, abbiamo la possibilità concreta di far crescere il numero degli abbonati; numero che potrà addirittura raddoppiare, se la mia proposta sarà accolta da ciascuno di voi.
Mi permettete un consiglio, un suggerimento un po’ sfacciato?: non girate pagina fino a ‘quando non avete individuato questa persona. E avvertitela del vostro dono, Se è già abbonata, cercatene un ‘altra.
Sono fiducioso, ormai vi conosco e sono certo che questa richiesta vi troverà generosi come sempre.
E io che cosa posso fare in cambio? Solo due cose:
1) pregare e far pregare per voi, anche con la celebrazione di S. Messe; 2) assicurare il mio impegno, e quello dei miei collaboratori; per offrirvi un Timone sempre più all’altezza della vostra generosa, fraterna e cristiana amicizia.
Trovate un bollettino appositamente stampato con la dicitura «Regalo un abbonamento a…». Utilizzatelo, per favore.
È tutto, Vi ringrazio ancora una volta e Vi porgo gli auguri di un Santo Natale, nella pace di Gesù Bambino,
Gianpaolo Barra
IL TIMONE – N.68 – ANNO IX – Dicembre 2007 pag. 5