giovedì 28 marzo 2024
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di Manuela Antonacci
il Timone N. 220 di Settembre 2022

«Sento il dovere di difendere ciò che è sacro»

«Avere figli non è solo buono e giusto, ma è anche bello. Bello in senso estetico». Parola di Roberto Brazzale, classe 1962, presidente dell’omonima azienda casearia che dal 1784 produce burro e formaggi a Zanè, comune di poco più di 6.000 abitanti in provincia di Vicenza.

Una storia imprenditoriale controcorrente, che ai tempi delle culle vuote mette al centro la maternità. In azienda – 553 dipendenti tra Veneto e Repubblica Ceca – sono infatti da tempo adottate misure a sostegno della maternità che, come sottolinea Brazzale stesso, sono volte a «determinare una “disruption” dell’esistente», riportando la bellezza della maternità al centro.

Nella bellezza i fratelli Brazzale sono nati e cresciuti: Roberto, avvocato al vertice dell’azienda, con i fratelli Gianni e Pier Cristiano, uno agronomo, l’altro laureato in economia.

Avvocato, la sua dunque è una azienda dalle “culle piene”?

«Le misure che abbiamo adottato sono a sostegno dei dipendenti, delle loro famiglie, della natalità del Paese. Abbiamo introdotto…

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