giovedì 14 novembre 2024
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di AA. VV.
il Timone N. 202 di Gennaio 2021

Trovare un senso a questa storia

Nella comunicazione che racconta la pandemia da coronavirus è difficile riconoscere voci che provino a pensare questa crisi. Tra queste c’è quella di Alexandra Laignel-Lavastine (foto in gallery), filosofa, accademica e saggista, che in Francia ha dato alle stampe un libro che ha fatto discutere e riflettere. In una lunga chiacchierata con il direttore Lorenzo Bertocchi la filosofa non credente ci aiuta a trovare un senso a questa storia.

Alexandra, in Italia, dall’inizio della pandemia, non si fa altro che proclamare: «La salute prima di tutto!». Paradossalmente, in questo tempo di crisi, questo slogan sembra esser diventato l’unico dogma accettabile da parte di una cultura e di una politica che hanno da tempo rifiutato il dogma. Si tratta forse di una nuova religione?

«Se con questo termine si intende ciò che unisce gli uomini tra loro, allora sì, sembrerebbe in effetti che il culto della “nuda vita” (Walter Benjamin), ridotta al semplice fatto fisiologico del vivere, abbia prevalso grazie al Covid-19. Tra i Moderni, come già faceva notare il filosofo Alain, “la salute”, eretta a “dogma”…

Il focus di copertina si completa con un intervento del cardinale Angelo Bagnasco, già presidente dei vescovi italiani e attuale presidente del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa. «Se la cultura dominante pensa all’uomo come un grumo di materia, un composto di elementi, un insieme di meccanismi, ne deriverà un certo modo di stare con se stesso e con gli altri, e la società avrà come scopo il benessere fisico, il primato della vita biologica. La materia sarà l’unica dimensione che conta. Ma questa visione non dà ragione della realtà… (per leggere il focus di copertina acquista il Timone o abbonati)

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