Martedì 28 Ottobre 2025

Chiamati ad amarci come lui ha amato noi

La predica corta della domenica, in luglio l'omelia di don Roberto De Meo

Chiamati ad amarci come lui ha amato noi
Il tema principale della Parola di Dio di questa domenica è sicuramente l’amore. La parola amore è una delle più importanti di questo mondo, ma, come tutte le cose di questo mondo, soprattutto di questi tempi, corre il rischio di essere travisata e deturpata. Perché amare il mio prossimo, chiunque egli sia? Qual è il cuore della carità cristiana? Nel vangelo Gesù ci aiuta a capire che non dobbiamo amarci tra di noi perché siamo amabili; anzi spesso non lo siamo affatto. Dobbiamo amarci tra di noi perché il Signore prima di tutti ci ha amati e ci ama dello stesso amore, si è chinato sulle nostre ferite, ci ha resi una cosa sola coll’impeto unificante della sua sorprendente misericordia. Se dimentichiamo questa unica ragione, che solo la fede può dare, invano gli uomini tentano di amarsi tra di loro. Come la storia spesso ci insegna, ogni slancio di solidarietà e di fratellanza finisce nell’oppressione e nella strage. Ancor di più, in questa parabola, Gesù sembra voler raffigurare tutto l’agire di Dio nella storia della salvezza, nella quale appunto la legge dell’amore del prossimo si motiva. L’uomo percosso, spogliato e umiliato sul ciglio della strada, siamo noi, è la stessa umanità, che il peccato ha privato di ogni bellezza e dignità, lasciandola senza speranza e senza forze. Lo straniero che si impietosisce è Gesù, il figlio di Dio, venuto fino a noi da un mondo lontano e diverso, che si è chinato sulle nostre pieghe e ci ha sanato con il dono della fede e dei sacramenti. L’albergatore al quale ci ha affidati è la Chiesa, che continua la sua opera di cura e risanamento dell’uomo nell’attesa che il divino straniero ritorni a ricompensare tutti di ogni spesa e fatica. Questa, nella sua semplicità e nella sua verità, è la nostra storia; questo è il riassunto di tutto l’Evangelo. Chiediamo la grazia di riconoscere tanto amore, che ogni giorno ci viene donato. Nutriamocene con la Santissima Eucaristia, dove tutto questo amore riaccade e diventa presente. Dal Sacramento pian piano, prenderemo la forza di amare anche noi il prossimo fino a dare la vita.  

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