Gian Carlo Blangiardo(1000X1000) Gian Carlo Blangiardo
Massimo Gandolfini (1000X1000) Massimo Gandolfini
Marina Casini (1000X1000) Marina Casini
Marina Terragni (1000X1000) Marina Terragni
Carlo Giovanardi (1000X1000) Carlo Giovanardi
Diego Fusaro (1000X1000) Diego Fusaro
Jacopo Coghe (1000X1000) Jacopo Coghe
La bomba demografica è stata sganciata e i suoi effetti si producono inesorabili nel tempo. Il lungo inverno delle culle vuote produce un’Italia anziana e un’Europa sempre più vecchio continente.
Il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo snocciola i numeri: «Intorno al 2050 si rischia un numero di decessi che è oltre il doppio rispetto al numero di nuovi nati» e l’immigrazione da sola non risolve il problema.
Lo statistico Roberto Volpi ci porta a fare un viaggio nell’Italia del 2050, il Paese della terza età. I bambini e i ragazzi fino a 14 anni saranno 6,3 milioni, mentre gli anziani over 65 saliranno fino a 18, 9 milioni: cosa accadrà a scuola, sanità e servizi socio-assistenziali?
Giuliano Guzzo ha chiesto come se ne esce da questo panorama a Massimo Gandolfini, Marina Terragni, Marina Casini, Jacopo Coghe, Diego Fusaro e Carlo Giovanardi.
E quali saranno le conseguenze sociali e geopolitiche per l’Europa sempre più vecchio continente? Si annuncia, scrive Giulio Meotti, un apparato gerontocratico sempre più in balia di potenze esterne...
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