La «Terza guerra mondiale a pezzi» di cui ha sempre parlato Francesco è una realtà. Ucraina e Russia, Israele-Hamas e poi Afghanistan, Siria, Africa c’è davvero il rischio che il pianeta possa scivolare in un conflitto globale
Padre Patton (1000X1000) Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa
Padre Faltas (1000X1000) Padre Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa
Mons. Moraglia (1000X1000) Mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia
madre Fagnani (1000X1000) Suor Marta Fagnani, superiora del monastero di Azer (Siria)
Mons. Mrad (1000X1000) Mons. Charles Mrad, vescovo siro-cattolico
Dal 2015 papa Francesco insiste sul concetto della «Terza guerra mondiale a pezzetti». Il quadro internazionale, analizzato da Fulvio Scaglione, conferma purtroppo quanto tale preoccupazione fosse e sia tuttora giustificata.
La copertina di dicembre pone al centro il Bambino di Betlemme autentica via della pace. Con gli interventi del Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, del Vicario della Custodia di Terra Santa, padre Ibrahim Faltas, e del Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia. Intervista al vescovo siro-cattolico di stanza in Libano, monsignor Charles Georges Mrad e a suor Marta Fagnani, trappista, madre superiora del monastero di Azer in Siria.
A Betlemme inizia una storia pacificata perché con Lui risuona, finalmente, la parola perdono. Non è poesia, perché su Gesù s’addensa il dramma della storia umana...
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