Il Battesimo di una «prole maschia» ancora in vita
Anno Domini 1843.Dalle pagine di un registro parrocchiale del Santuario della Madonna di Viggiano in Basilicata emerge un fatto: un parto difficile, la morte di una donna e il Battesimo di un bambino. Il fattore eternità che noi abbiamo dimenticato
Nascosta in cima a un monte, protetta dal ventre della terra. Così la scultura lignea della Madonna di Viggiano, in Basilicata, è sfuggita alle incursioni dei Saraceni nell’XI secolo. Fu sotterrata perché non fosse distrutta dagl’invasori e sottoterra è rimasta finché un gruppo di pastori, attirati su quella vetta da alcuni fenomeni luminosi prodigiosi, la rinvenne e la riportò alla devozione del popolo.
Su quel monte fu eretto un Santuario, che dal 1965 è stato elevato alla dignità di Basilica pontificia da Paolo VI, il quale proclamò anche la Madonna del Sacro Monte di Viggiano patrona e regina delle genti lucane. Una Madonna nascosta, in una regione come la Basilicata che a lungo è stata altrettanto nascosta. E da cui affiora una storia ancora più nascosta...
Per leggere l'articolo acquista o abbonati a Il Timone