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Al via la causa di beatificazione di don Gobbi: «Fatima è la caduta dei falsi dei!»
NEWS 7 Maggio 2024    di Redazione

Al via la causa di beatificazione di don Gobbi: «Fatima è la caduta dei falsi dei!»

Mercoledì 1° maggio 2024 nella Basilica del Santo Crocifisso a Como, il cardinale Oscar Cantoni ha presieduto la messa per la sessione di apertura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù eroiche, la fama di santità del sacerdote don Stefano Gobbi, animatore del Movimento Sacerdotale Mariano e del Movimento Mariano (laici). Don Gobbi, nato a Dongo nel 1930, l’8 maggio 1972, durante un pellegrinaggio a Fátima, mentre pregava nella Cappellina delle Apparizioni in favore di alcuni sacerdoti, ribelli all’autorità della Chiesa, ha avuto un’ispirazione interiore da parte della Madonna, con l’invito a riunire i sacerdoti che si fossero consacrati al suo Cuore Immacolato. Don Stefano ha ricevuto anche, nello stesso mese, un piccolo segno di conferma da parte di Maria, nel santuario dell’Annunciazione di Nazaret. Ebbe più di 600 teofanie in cui gli apparve Maria Madre di Dio, fra visioni e locuzioni interiori. Don Stefano Gobbi è morto a Milano il 29 giugno 2011. Di seguito riportiamo alcuni stralci (i grassetti sono redazionali) di una sua omelia pronunciata a Fatima il 25 ottobre 2010 (fonte Movimento sacerdotale mariano).

*

Io ti ringrazio, Mamma di Gesù, per essere apparsa qui in Fatima. […]

La tua missione è di combattere e vincere il Drago. Questo Drago, che ha sedotto l’umanità con la superbia, Tu lo vincerai con l’umiltà. E così, mentre lui si è formato la sua schiera con i più grandi, Tu te la sei formata con i più piccoli. Ti sei formata la tua schiera non con i più forti, ma con i più deboli; non con i più ricchi, ma con i più poveri; non con i più grandi, ma con i piccoli, con i tuoi bambini e te la sei formata in ogni parte del mondo.

E perché? Per combattere e vincere il Drago. E dove lo vinci? La vittoria del Drago consiste nell’aver allontanato l’umanità da Dio e nell’aver costruito degli idoli, che tutti adorano al posto di Dio. Allora oggi la tua missione, o Madonna di Fatima, è questa: far cadere questi falsi dei, distruggerli!

Fatima è la caduta dei falsi dei!

Il Papa Benedetto XVI, nella meditazione che ha pronunciato l’11 ottobre scorso, durante l’Assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente, ha affermato che tre sono oggi i falsi idoli che devono cadere.

Primo idolo: il denaro.

Il Papa si riferiva ai capitali anonimi che rendono schiavo l’uomo e lo distruggono.

Secondo idolo: la superbia che con la diffusione di tante false ideologie distrugge la verità.

Terzo idolo: l’impurità che con la droga e con la coppa della lussuria seduce tutte le nazioni della terra.

Con Fatima questi idoli devono cadere!

La Madonna di Fatima ha questo compito: distruggere questi falsi dei e portare tutti i suoi figli ad amare, servire e glorificare l’unico vero Dio: la Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo. Lei vuole portare tutti ad adorare e a glorificare il Figlio Unigenito di Dio, che si è incarnato nel suo seno verginale per opera dello Spirito Santo: Gesù Cristo, che è morto sulla Croce per la nostra salvezza.

Gesù Crocifisso che è il solo Salvatore e il solo Redentore. Non ne esistono altri!

Anche per questa perversa generazione, solo Gesù Crocifisso è fonte di salvezza! Lui è risorto, perché è Dio.

La Madonna di Fatima ha il compito di distruggere questi falsi dei: il denaro, le false ideologie, l’impurità. E sulla distruzione di questi falsi idoli, vuole portare tutti all’adorazione dell’unico vero Dio, di Gesù Cristo, vero Uomo e vero Dio, nostro Redentore, che ci ha indicato la via della salvezza nella lotta contro il peccato, nel camminare sulla strada dell’osservanza dei comandamenti di Dio e dell’esercizio delle virtù cristiane, nel camminare sulla strada della santità, della luce, della piena glorificazione di Dio.

Grazie, o Madonna di Fatima. Fa cadere sempre più questi falsi dei.

Libera l’umanità da questa schiavitù. Portala al culto dell’unico vero Dio, affinché tuo Figlio Gesù venga ancora oggi da tutti amato, servito e glorificato!

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Il Drago ha costruito due falsi idoli anche nella Chiesa per distruggerla.

Il primo idolo, formato dal razionalismo e dal relativismo, tende a distruggere la fede nella Chiesa. Nella seconda lettera di San Pietro trovo scritto: Verranno fra voi falsi maestri, che insegneranno eresie disastrose e si metteranno contro il loro Dio che li ha salvati. Molti li seguiranno e vivranno come loro una vita immorale. Per causa loro la fede cristiana sarà disprezzata (cfr. 2 Pt 2,1-2). Ecco perché la perdita della fede si diffonde oggi nella Chiesa a causa di questi falsi maestri, che insegnano ma insegnano male.

Insegnano male, perché diffondono gli errori, dunque sono maestri, ma maestri falsi. Come possiamo noi discernere i buoni dai falsi? Se i maestri diffondono le verità della fede cattolica, sono umili, obbedienti al Magistero allora sono buoni. Ma se sono superbi, diffondono gli errori, non obbediscono al Magistero allora sono falsi!

E noi oggi dobbiamo saper discernere. La Madonna ci vuole bambini intelligenti, non stupidi. Dobbiamo saper discernere: seguire i buoni, per restare nella fede; non ascoltare i cattivi, per non cadere nell’errore e perdere la fede.

Quanto è ferita oggi, o Madre, la Chiesa da questi falsi maestri! Ottieni loro il dono della divina Sapienza! Tu che sei la Sede della Sapienza, accecali con lo splendore della divina Verità, perché tornino nell’umiltà a credere e ad insegnare la vera fede. Così Tu rafforzi la fede della Chiesa di oggi, colpita sempre più da una vasta diffusione della mancanza di fede.

Secondo idolo: la divisione causata dalla contestazione al Papa.

Qui a Fatima, Giacinta ha avuto una visione: ha visto il Santo Padre in ginocchio che piangeva, mentre da fuori lanciavano pietre contro di lui. Cosa sono queste pietre, se non le critiche, le contestazioni, le opposizioni fatte oggi al Papa all’interno della Chiesa?

E allora, Mamma, ti chiedo di distruggere questo idolo così falso, così pericoloso.

Qui davanti a Te, in ginocchio, mi rivolgo ai miei carissimi Padri Vescovi e a loro chiedo: Non calpestate il Sangue di Gesù! Siate sempre più uniti al Papa!

Miei fratelli sacerdoti, siate sempre più uniti ai Vescovi e al Papa!

Miei carissimi fedeli, siate sempre più uniti ai vostri sacerdoti, non abbandonateli, aiutateli e siate sempre più uniti ai Vescovi e al Papa!

Allora l’unità della Chiesa rifiorirà: rinnovata, santificata, illuminata dal tuo Cuore Immacolato, o Madre della Chiesa! […]

(Foto dominio pubblico Wikipedia)

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