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Allarme LGBT. «L’icona del Papa gay-friendly è una truffa». Lo dice Duffy, e non è una papera
NEWS 15 Settembre 2015    

Allarme LGBT. «L’icona del Papa gay-friendly è una truffa». Lo dice Duffy, e non è una papera

di Marco Tosatti

 

"L'icona del Papa gay-friendly è una truffa": così titola PinkNews, un celebre sito gay in lingua inglese, che per mano del suo commentatore Nick Duffy stronca l’immagine del Papa “gay friendly”. “Forse è il cocco dei media – scrive Duffy – ma non fate errori: il Papa non è per niente un amico della comunità LGBT, e dobbiamo cominciare a dirlo”.

E continua: “A dispetto dei primi brontolii, le sue simboliche riforme per i diritti gay sono svanite – le proposte per tendere una mano alla gente gay sono affondate al primo ostacolo l’anno scorso. Ci sono state promesse di una rinascita in stile Gesù al Sinodo di quest’anno, ma da allora è chiaro che la Chiesa non ha l’intenzione di discutere di nuovo il problema”. 

Duffy accusa poi papa Francesco di essere andato anche più avanti dei suoi predecessori nel chiamare a raccolta contro il matrimonio fra persone dello stesso sesso, “persino invitando rappresentanti degli hate groups a una conferenza sul ‘matrimonio tradizionale’”.  

Il commentatore ironizza sul fatto che il Papa sia così radicale come i media lo descrivono, dal momento che avrebbe invitato “gli slovacchi a votare contro l’eguaglianza matrimoniale, che, sostiene ‘sfigura la creazione di Dio’, e congela i piani francesi di nominare un ambasciatore gay in Vaticano”. 

Duffy lamenta il fatto che in molti Paesi i cattolici si battono contro il matrimonio fra persone dello stesso sesso. E critica personalità omosessuali di grande notorietà perché elogiano il Papa per le sue posizioni. 

“Il suo infame ‘Chi sono io per giudicare’? prevale come sempre nei commenti – ma le citazioni estrapolate dal contesto omettono il suo appoggio, nella stessa frase, del Catechismo della Chiesa, che afferma che gli omosessuali sono ‘disordinati’”.