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Aperta una cappella eucaristica all’aeroporto. Aperta 7 giorni su 7
NEWS 17 Febbraio 2023    di Manuela Antonacci

Aperta una cappella eucaristica all’aeroporto. Aperta 7 giorni su 7

È situata nell’aeroporto Internazionale di Atlanta Hartsfield-Jacksonche rappresenta, non solo il maggiore scalo della Georgia, ma di tutti gli Stati Uniti, la cappella costruita grazie alla collaborazione dell’arcidiocesi di Atlanta, un luogo di pace e silenzio, in cui i lavoratori delle compagnie aeree e i viaggiatori, potranno sostare alla presenza reale di Cristo. È stato proprio l’arcivescovo di Atlanta, Gregory Hartmayer a consacrare e benedire la nuova cappella, lo scorso lunedì, poco prima di prendere l’aereo.

Si tratta di un evento di non poco conto, considerato l’alto numero di persone che vi passano ogni giorno per prendere le coincidenze aeree, in più sarà aperta 24 ore al giorno sette giorni alla settimana su sette, come ha detto alla CNA il cappellano, padre Kevin Peek.Il quale ha sottolineato anche che ci sono ben 64.000 dipendenti che lavorano in aeroporto, l’equivalente di una città.

A questo si aggiunge la stima di 300.000 passeggeri al giorno che passano per l’aeroporto, riportata da Business Insider. Un luogo di rifugio, di silenzio e di pace che, come rivela Peek, avrebbe toccato molte vite, permettendo loro di incontrare Cristo nel luogo più inaspettato. Molti visitatori, secondo la sua testimonianza, avrebbero pianto e saltato di gioia, davanti alla presenza di Cristo nell’aeroporto. Peraltro, è un’occasione in cui si riconferma il ruolo chiave dei laici, in quanto, altri tre diaconi sarebbero a disposizione per la mensa eucaristica, in assenza del sacerdote.

Ma è soprattutto un modo importante e concreto per permettere ai viaggiatori e ai dipendenti di assolvere al precetto domenicale: «Celebro la Messa il sabato sera e la domenica sera per tutti i viaggiatori, per dare loro due opportunità per adempiere all’ obbligo domenicale. Ma non posso andarci tutti i giorni», ha spiegato Peek. Mentre i diaconi subentrano il giovedì e il venerdì.

Insomma un impegno costante per permettere anche in una delle circostanze più frenetiche della vita, di mettersi alla presenza di Dio. Il progetto ha visto anche la collaborazione di Blair Walker, capo dell’Atlanta Interfaith Airport Chaplaincy, che insieme aPeek, ha permesso che tutto questo diventasse realtà. Peraltro con la supervisione di Walker è stato possibile progettare uno spazio interconfessionale, all’interno del quale, però, si è voluto assolutamente trovare un luogo ideale per ospitare anche l’Eucaristia, individuato in un piccolo magazzino utilizzato per lo stoccaggio delle merci, coperto da un vetro smerigliato.

Ora proprio dietro il vetro trasparente c’è il tabernacolo e una lampada per segnalare la presenza di Cristo. Peek, che ha voluto dedicare tutto questo al personale dell’aeroporto, è stato ispirato dall’esempio di suo padre: «Mio padre era un pilota di linea ed è volato via da Atlanta per molti anni. Aveva una grande devozione per Gesù Eucaristia».

Infatti, in ricordo di questo esempio di fede, in un piccolo spazio della cappella, ha collocato alcune foto di suo padre, la prima, insieme a sua madre, davanti ad una statua della Madonna di Fatima, un’altra con suo padre alla guida di un Boeing 727, e l’ultima con lui che dà la Comunione a suo padre. Non una banale autocelebrazione, ma come spiega lui stesso, un modo per far comprendere quanto, nella vita di suo padre, fede, famiglia e lavoro fossero fortemente connessi e per poter ispirare, con questo esempio, tutto il personale dell’aeroporto (foto: Pexels.com/Pixabay)

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