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Bobby Solo, l’eterno timido ragazzo che racconta candido la sua fede incrollabile
NEWS 17 Luglio 2015    

Bobby Solo, l’eterno timido ragazzo che racconta candido la sua fede incrollabile

di Donatella Ferrario

«Nel 1983 ho avuto un’emorragia alla corde vocali, il tendine della corda vocale si era spezzato in due. A Salsomaggiore una specialista mi ha detto: “Non canterai più”. Sono andato a Lourdes con un mio amico francese e ho bevuto l’acqua santa, ho messo un cero e ho pregato la Madonna. Le ho detto: “Io sono nei guai. Fai te”. Dopo venti giorni ho ricominciato a parlare e dopo tre mesi cantavo a Sanremo. Un ateo direbbe che sono guarito perché fisiologicamente dovevo guarire: ma so che è stata la Madonna.

Come quando, nel 1990, ho avuto un testacoda a 140 km orari, sulla Firenze-Bologna: è rimasto solo l’abitacolo, non c’era più niente, mi sono solo storto un dito. Avevo l’adesivo di padre Pio in auto – io e mia moglie ne siamo devoti – e sono convinto che la Madonna mi abbia protetto. Anche quando ho avuto un esaurimento nervoso dodici anni fa: sono andato al santuario di Santa Maria della Pieve di Colognola ai Colli. Certo, sono un po’ un discolo, solo quando mi trovo nei guai chiedo aiuto…».