Banner ÔÇ£Il Sabato del TimoneÔÇØ 18 genn 25_1920x280

14.01.2025

/
/
C’è una parte di Fatima che anche nel 100° anniversario turba ed è sottaciuta: la visione dell’inferno
news
12 Maggio 2017

C’è una parte di Fatima che anche nel 100° anniversario turba ed è sottaciuta: la visione dell’inferno

da Fatima.org

 

A Fatima la Beata Vergine Maria disse ai tre piccoli veggenti che molte anime vanno all'inferno perché non hanno nessuno che preghi o faccia sacrifici per loro. Nelle sue Memorie suor Lucia descrive la visione dell'inferno che Nostra Signora ha mostrato ai tre fanciulli a Fatima:

«Essa ancora una volta aprì le Sue mani, come aveva fatto i due mesi precedenti. I raggi [di luce] apparvero per penetrare la terra e noi vedemmo come un vasto mare di fuoco e vedemmo i dèmoni e le anime [dei dannati] immersi in esso. Vi erano poi come tizzoni ardenti trasparenti, tutti anneriti e bruciati, con forma umana. Essi fluttuavano in questo grande conflagrazione, ora lanciati in aria dalle fiamme e poi risucchiati di nuovo, insieme a grandi nuvole di fumo. Talvolta ricadevano su ogni lato come scintille su fuochi enormi, senza peso o equilibrio, fra grida e lamenti di dolore e disperazione, che ci terrorizzavano e ci facevano tremare di paura (deve essere stata questa visione a farmi piangere, come dice la gente che mi udì). I demoni si distinguevano [dalle anime dei dannati] per il loro aspetto terrificante e repellente simile a quello di animali orrendi e sconosciuti, neri e trasparenti come tizzoni ardenti. Questa visione è durata solamente un attimo, grazie alla nostra buona Madre Celeste, che nella sua prima apparizione aveva promesso di portarci in Paradiso. Senza questa promessa, credo che saremmo morti di terrore e spavento».

Acquista il Timone

Acquista la versione cartacea

Riceverai direttamente a casa tua il Timone

I COPERTINA_gennaio2025(845X1150)

Acquista la versione digitale

Se desideri leggere Il Timone dal tuo PC, da tablet o da smartphone

Resta sempre aggiornato, scarica la nostra App:

Abbonati alla rivista