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Carne sintetica: doveva salvare il pianeta, invece inquina di più
NEWS 17 Maggio 2023    di Raffaella Frullone

Carne sintetica: doveva salvare il pianeta, invece inquina di più

Contrordine Kompagni, fermi tutti abbiamo sbagliato o forse abbiamo scherzato. Riavvolgiamo il nastro e cancelliamo quello che è stato.  E dimentichiamo. Magari con un bicchiere di vino e un panino.

Dimentichiamo le parole di Stefano Biressi, professore associato di Biologia Molecolare e Luciano Conti, professore di Biologia Cellulare, entrambi all’Università di Trento, responsabili scientifici in un progetto di ricerca sulla carne colturale che a Vanity Fair spiegavano che ricerca sulla carne sintetica è fondamentale : «C’è innanzitutto il tema della sostenibilità, per cui ridurremmo molto l’impatto sulle risorse del Pianeta, sia idriche che di CO2. Quindi ci sono risvolti ambientali, ma anche etici, perché si ridurrebbe l’utilizzo degli animali per produrre carne. E poi non dobbiamo dimenticarci che la carne colturale non è soltanto l’hamburger o la bistecca per il consumo umano, ma magari anche cibo per animali».

Ma cancelliamo anche le parole di Bill Gates che nel 2021 ha cominciato a dire che « i paesi sviluppati dovrebbero passare al 100% alla carne sintetica. Mentre gli 80 paesi più poveri del pianeta dovrebbero introdurre sistemi per ridurre le emissioni del bestiame». Dimentichiamo gli inviti di star e starlette a consumare meno carne e a non chiudere le nostre menti alla carne sintetica se è per il bene di quest’unico pianeta su cui viviamo, in troppi ovviamente.

La carne animale da qualche tempo si è guadagnata il podio dei nuovi veleni, in principio erano i grassi, poi era l’olio di palma, dopo ancora erano gli zuccheri, c’è stato il tempo dei carboidrati e ora è tempo delle proteine animali. Così dopo i dolcificanti senza zucchero, i latticini senza lattosio e la Nutella senza olio di palma, i radical chic italiani hanno salutato con giubilo l’idea della carne sintetica, e criticato il Governo che non ha certo mostrato lo stesso giubilo quando ha detto che anche no. «Così il pianeta è a rischio» ripetevano. Peccato che sia vero esattamente il contrario.

La notizia è di ieri: lproduzione della carne in laboratorio è più impattante dal punto di vista ambientale della zootecnia tradizionale. A dirlo sono i risultati della ricerca realizzata da Derrick Risner ed i colleghi dell’Università della California a Davis. «Il potenziale di riscaldamento globale della carne sintetica (o meglio a base cellulare come suggerito dall’Oms), definito in equivalenti di anidride carbonica emessi per ogni chilogrammo prodotto è da 4 a 25 volte superiore a quello della carne bovina tradizionale». A divulgare la notizia è stata Coldiretti Toscana, che chiede che i prodotti in laboratorio non vengano equiparati a cibo bensì a prodotti di carattere farmaceutico.

In effetti prima ancora del pianeta la carne surrogata rischia di inquinare le menti convincendo – a forza di ripeterlo – che per il pianeta è giusto così e che la carne sintetica è pure buona. Solo che non è carne.  Non salva il pianeta. E ci prendiamo volentieri il rischio di non scoprirne il sapore. Solo perché inquina, ovviamente. (Foto Unsplash)

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