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Ci toccherà  andare in Kirghizistan? Passa la riforma costituzionale che impedisce i matrimoni gay
NEWS 14 Dicembre 2016    

Ci toccherà andare in Kirghizistan? Passa la riforma costituzionale che impedisce i matrimoni gay

(Notizie Pro Vita – Redazione) La Buona Notizia di oggi arriva dalla repubblica semipresidenziale del Kirghizistan, dove ha vinto il Sì – con uno schiacciante 80% – al referendum indetto per l’approvazione della riforma costituzionale.

Non entreremo qui nel merito delle conseguenze strettamente partitiche legate a queste votazioni, che hanno visto un’affluenza del 40% della popolazione e sulle quali pende il fantasma dei brogli.

La Buona Notizia che qui commenteremo interessa la famiglia: con la vittoria del Sì al referendum, infatti, è stata introdotta nella Costituzione una specificazione per cui il matrimonio è solo ed esclusivamente l’«unione tra un uomo e una donna». Il divieto di celebrare “matrimoni” gay è dunque chiaro.

Si potrebbe obiettare che è stato specificato l’ovvio, ma di questi tempi meglio tutelarsi oltre il necessario perché, come affermava l’acuto Chesterton nel suo Eretici: «La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. È una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. È una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l’erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto».

La famiglia naturale, prodigio visibile che apre la speranza nel futuro, non è oggi scontata: va difesa anche con provvedimenti a livello politico e legislativo, oltre che con un impegno a livello socio-culturale.

Ripetiamo: non entriamo in valutazioni strettamente politiche legate al presidente Almazbek Atambayev e al partito socialdemocratico Sdpk. Accogliamo però la Buona Notizia della conferma del matrimonio nell’unica formula possibile: quale unione tra un uomo e una donna.