È in uscita il terzo album della cantautrice cattolica Debora Vezzani, dal titolo “Come in cielo così in terra”: già disponibile in preorder su iTunes, dal 15 agosto sarà disponibile in tutti i digital store.
Si tratta di un progetto costato a Debora più di tre anni di lavoro e realizzato tra il tour, la nascita di tre bambini, la pubblicazione di due altri album e di due libri… ma soprattutto si tratta di un lavoro molto sentito dal punto di vista spirituale, che vuole essere anche un aiuto a tutti per affrontare la serietà del tempo presente, come ha affermato la stessa cantautrice al Timone.
Debora, il tuo nuovo album è interamente dedicato al Dono della Divina Volontà: potresti sintetizzarne i concetti chiave?
«Il Dono della Divina Volontà rivelato alla serva di Dio Luisa Piccarreta – il cui confessore straordinario e censore degli scritti era sant’Annibale Maria di Francia – va a esplicitare le parole del Padre Nostro, e in particolare il passaggio: “Venga il tuo Regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra”. Lo scopo è quello di partecipare in pienezza, già qui sulla terra, alla vita divina che, come dice il Catechismo, è lo scopo per cui siamo stati creati. Dio infatti desidera riportare l’uomo in quello stato, in quello scopo, in quell’ordine di santità, di felicità e di giustizia originale in cui viveva prima che il peccato entrasse nel mondo. Questo sarà il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria e sarà il compimento perfetto delle parole del Padre Nostro, con la venuta dell’era di pace e di amore che Dio ci sta preparando. Quindi, dopo il primo “Fiat lux”, della creazione, e dopo il “Fiat mihi” pronunciato di Maria, per la redenzione, ora il mondo attende il terzo “Fiat”, il “Fiat voluntas tua”, a opera dello Spirito Santo, per la santificazione universale. E con la rivelazione a Luisa, che è inedita, questo oggi è già possibile qui sulla terra: possiamo già vivere ora da veri figli di Dio, non solo facendo la volontà di Dio, che è già molto, ma proprio vivendo il Dono della Divina Volontà».
E hai tradotto tutto questo in musica?
«Sì, lo scopo dell’album è proprio quello di diffondere con la musica, nel modo più semplice, più potente e più veloce possibile, il Dono della Divina Volontà. Nel disco c’è l’appello di Gesù, che ci chiede di venire a vivere in questo Regno, ed è la canzone “Come in cielo così in terra”; c’è l’appello di Maria, che è la canzone “Il libro d’oro”; c’è una ninna nanna per insegnare ai bambini a entrare in questo Dono; ci sono dei brani tratti dagli scritti, come “Bambino Mio” e “Il prodigio dei prodigi”; e ci sono delle preghiere, che hanno lo scopo di favorire la trasformazione della nostra vita in un atto continuato e ininterrotto di volontà divina, così che la vita diventi preghiera e la preghiera diventi vita: queste sono le canzoni “Atto di fusione”, “Atto preventivo” e “Giro dell’anima” per operare noi da Dio, con Dio, in Dio».
In questi anni quanti, e quali, frutti hai visto maturare grazie alla tua opera di testimonianza attraverso la musica?
«I frutti sono stati innumerevoli! I più “comuni”, pur nella loro straordinarietà, sono state le conversioni. Poi ci sono stati anche frutti più “concreti”: donne che non hanno abortito, persone che volevano suicidarsi e non l’hanno fatto, matrimoni salvati e recuperati, persone che hanno trovato la forza di resistere al tentativo di drogarsi ancora, ma anche sacerdoti in crisi vocazionale che hanno avuto modo di sciogliere i loro dubbi… la musica può veramente essere un mezzo molto potente».
L’opera di apostolato che Debora e suo marito Jury portano avanti è frutto della Provvidenza. Per questo è attiva una campagna di crowdfunding “Vita e Musica Come in cielo così in terra”, che servirà per poter portare avanti il progetto del nuovo album (qui maggiori info).
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