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Ddl Zan, il vescovo di Udine «Tentativo di imporre il pensiero unico»
NEWS 14 Luglio 2020    di Redazione

Ddl Zan, il vescovo di Udine «Tentativo di imporre il pensiero unico»

«Il tentativo di imporre la dittatura del pensiero unico è un virus che ancora serpeggia nella nostra società. Esso si insinua subdolamente anche nella legislazione degli Stati. Un esempio è la proposta di legge “in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere” allo studio del Parlamento italiano». Lo ha affermato l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nell’omelia pronunciata in occasione della messa per la festa dei patroni Ermacora e Fortunato che ha presieduto domenica in cattedrale.

Ricordando proprio la figura dei due patroni, l’arcivescovo ha evidenziato come «per usare un’espressione cara sia a Papa Benedetto XVI che a Papa Francesco, essi si opposero alla “dittatura del pensiero unico” in nome della loro dignità di persone umane che hanno l’intangibile diritto di professare la propria fede e di avere la libertà di pensiero. Si opposero in modo benevolo e inerme, senza alcuna violenza né fisica, né verbale; come testimoniano i racconti delle loro “Passioni”. Eppure l’esito fu il martirio».

Il disegno di legge Zan, ha spiegato l’arcivescovo, «mira a condizionare, sotto pena di reato, la libertà di pensiero e di espressione sul tema dell’identità sessuale della persona». «Leggendola» ha proseguito «essa suscita un non infondato timore che potrebbe diventare passibile di denuncia chi esprime alcune verità affermate dalla Rivelazione cristiana; come, ad esempio, che Dio creò l’uomo “maschio e femmina” e che consegnò loro la grande vocazione di generare figli nati dal grembo della propria mamma con il concorso fisico e affettivo del papà, uniti tra loro da un amore fedele per sempre».


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