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«Dio ci ha dato degli angeli per combattere il diavolo»
NEWS 16 Maggio 2023    di Manuela Antonacci

«Dio ci ha dato degli angeli per combattere il diavolo»

Una vita dedicata alla cultura, quella di Oscar Delgado produttore indipendente di Hollywood, filantropo ed ex inviato di guerra per NBC News. Il settore dell’intrattenimento con lui ha conosciuto momenti di una certa levatura culturale. Delgado ha cominciato con la copertura di eventi storici come la guerra in Bosnia, la prima guerra del Golfo, la guerra civile di El Salvador e il massacro dei gesuiti ecc. esperienze che hanno fortemente influenzato la sua successiva produzione artistica, come spiega anche a Infocatolica in particolare nella realizzazione del documentario San Miguel: Meet the Angel su san Michele Arcangelo che ha trionfato negli Usa e in America Latina.

Come ha rivelato a Infocatolica «Ho sempre avuto una forte intesa con san Michele, perché essendo stato a contatto con un grande carico di sofferenza, quando ero inviato di guerra, ho capito che, come dice san Paolo che “la nostra battaglia è contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti”.  Per cui, il documentario su san Michele, non è solo un film per far conoscere meglio l’arcangelo, ma è un modo per produrre un risveglio, negli Stati Uniti, sull’argomento. Gli arcangeli, l’angelo custode e San Michele ci aiutano in questa battaglia della vita. È importante sapere che non siamo soli in questo mondo e in questo combattimento spirituale. Dio ha mandato gli angeli per aiutarci».

Quella sul principe degli arcangeli, tuttavia, non è l’unica produzione di ispirazione cristiana, di Delgado che ha all’attivo anche film come Love and Mercy, Purgatory; The40film (un avvincente documentario che esamina gli effetti dell’aborto sulla nostra nazione negli ultimi 40 anni). Delgado ha fatto anche parte del comitato consultivo della Fondazione Fulton John Sheen, che lavora per la causa di canonizzazione del Venerabile Fulton J. Sheen.

Tuttavia, ad Infocatolica ha spiegato come abbia sentito prioritario rispetto a qualunque suo altro impegno, diffondere la consapevolezza dell’importanza del rapporto col divino, attraverso le schiere angeliche. Tanto, troppo è il male a cui i suoi occhi, durante i reportage di guerra hanno assistito, fino a portarlo a comprendere la necessità di invocare, nella vita, l’aiuto dell’esercito celeste: «Dio ci ha dato gli angeli per combattere il diavolo. I demoni esistono, anche se gli angeli decaduti ci fanno credere di no. Il film e tutto il movimento che si è voluto creare intorno ad esso è per spingerci a rivolgerci agli angeli come soldati necessari in combattimento».

E di fronte alla domanda sulla reale consapevolezza e formazione, nel mondo cattolico, riguardo una risorsa così preziosa come le schiere celesti, il produttore hollywoodiano non ha dubbi: «C’ è una mancanza di fede e di formazione. Nella Messa in rito antico la preghiera a san Michele veniva recitata dopo la Comunione, per ordine di papa Leone XIII. Oggi la gente ha dimenticato che i demoni ci odiano perché siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio. I demoni non sono nostri amici, vogliono la nostra rovina perché odiano Dio e l’uomo. Quella innescata dal documentario, vuole essere un’azione culturale per recuperare la devozione agli angeli».

Un’opera che ha già dato importanti risultati: «Quando abbiamo lanciato il documentario negli Stati Uniti ci sono stati dei frutti incredibili. Ci sono molte parrocchie che già recitano la preghiera a San Michele dopo la Messa e molte persone hanno imparato che devono invocare di più San Michele e il suo angelo custode. Gli angeli ci aiutano sempre se chiediamo la loro intercessione». (Fonte foto: screenshot Youtube )

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