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Donne nella chiesa, la predica di Abby Johnson a padre Martin
NEWS 27 Luglio 2019    di Lorenzo Bertocchi

Donne nella chiesa, la predica di Abby Johnson a padre Martin

Si discute molto del ruolo delle donne nella Chiesa di oggi, si parla di diaconesse, di predicatrici, di suore 2.0. Ma non è sempre facile sciogliere la matassa. Un esempio di quale potrebbe essere il ruolo delle donne nella chiesa di oggi arriva dagli Stati Uniti.

Padre James Martin, il noto gesuita impegnatissimo a costruire ponti con il mondo Lgbt, consultore del dicastero vaticano per le comunicazioni, nei giorni scorsi è intervenuto a favore delle donne predicatrici a messa. Il gesuita ha accolto con favore il dibattito in corso nella chiesa tedesca, anch’essa in pieno fervore progressista, per un ruolo delle donne all’ambone.

«Mi risulta insolito », ha twittato Martin, «che le donne non possano predicare a messa».

Ma ecco che con sorpresa è intervenuta una donna cattolica, Abby Johnson, ex dirigente dell’organizzazione statunitense che pratica aborti Planned parenthood, poi convertita e dalla cui storia è stato tratto il film Unplanned, un film pro life che ha sbancato i botteghini. Ha risposto a padre Martin e ha fatto capire quale potrebbe essere il ruolo delle donne nella chiesa.

«Mi risulta insolito», ha risposto la Johnson al tweet di Martin, «che tu sia ancora considerato un prete in regola».

Bisogna riconoscere che a suo modo la Johnson ha fatto una bella predica, anche se non sappiamo quanto gradita al gesuita costruttore di ponti. In effetti padre Martin ha risposto:

«Sono deluso dal fatto che qualcuno con un tale seguito, e che sta facendo un ottimo lavoro per la chiesa, ricorra a una discussione ad hominem. E sì, sono davvero un prete in regola».

La Johnson, con piglio tipicamente femminile, non si è scomposta invitando Martin a seguire «l’esempio dei sacerdoti fedeli» e, come in ogni buona predica che si rispetti, ha fatto la sua citazione. Ha scelto di citare il servo di Dio monsignor Fulton Sheen: «”Si dice che l’America soffra di intolleranza. Non lo è. Soffre di tolleranza: tolleranza di bene e male, verità ed errore, virtù e male, Cristo e caos».

Di fronte a quelli che la invitavano ad amare di più e odiare di meno, la Johnson ha concluso: «Uno può amare le persone che vanno diritte all’inferno. Uno deve anche parlare con verità». Quando si dice le donne e la chiesa…


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