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«Ecco il primo distributore di test di gravidanza con aiuti alle giovani mamme»
NEWS 11 Luglio 2023    di Manuela Antonacci

«Ecco il primo distributore di test di gravidanza con aiuti alle giovani mamme»

A Bari, un punto vendita che insieme a prodotti femminili fornisce test di gravidanza e un aiuto concreto alle future giovani madri. «Un segno di incoraggiamento e non solo: lo scopo di questo negozio è dare speranza a chi entra. Molto spesso questi sono punti di ritrovo per gente che viene a fare comunella e ad ubriacarsi. Noi, invece, vogliamo che questo sia un luogo di promozione della cultura della vita, della speranza. C’è un salmo che dice “Dio mi ristora l’anima” e noi vogliamo essere i canali di questo messaggio».

Parola di Emanuele Spezzacatena, titolare di un’azienda di distributori automatici La Sud Vending, pastore e speaker motivazionale, impegnato da anni nello sviluppo di un’imprenditoria dal volto umano, che lo scorso 7 luglio ha pensato bene di inaugurare, alla presenza del sindaco e dell’assessore alla cultura, a Triggiano, in provincia di Bari, un distributore automatico, con prodotti femminili, dedicato soprattutto alle giovani donne, perché vengano sostenute in una delle condizioni più delicate della loro vita: la gravidanza. Ne abbiamo parlato col diretto interessato.

Emanuele, innanzitutto com’è nata questa idea? «L’idea è cresciuta negli anni: siamo un’azienda che si occupa di ristorazione e quindi di portare “ristoro”, attraverso i distributori automatici, ma avendo anche dei principi cristiani su cui mi sforzo di impostare la mia vita, mi sono chiesto come impiegarli anche in questo campo. Così in questo negozio automatico abbiamo inserito una serie di frasi di incoraggiamento che inneggiano al bene e alla speranza per dare sollievo a chi metterà piede qui dentro».

Si può definire un “distributore pro life”? «Assolutamente sì, assumendoci anche i rischi di una presa di posizione chiara, sia attraverso le frasi che tappezzano il negozio, sia attraverso la possibilità per le donne che scoprono di aspettare un bambino, di avere un aiuto concreto. L’obiettivo principale è quello di salvare vite umane».

In che modo? «Ho preso ispirazione da Andrea Bocelli che ha raccontato, in un’intervista, di come sua madre rimasta incinta giovanissima, avendo saputo dai medici che la sua gravidanza avrebbe portato ad un figlio con disabilità e nonostante fosse stata incoraggiata ad abortire, decise ugualmente di tenere il bambino. “E quel bambino ero io” conclude Bocelli nell’intervista. Frase che mi ha colpito e mi ha portato ad inserire queste parole all’interno del negozio, in quanto, uno dei prodotti venduti nel distributore, sono dei test di gravidanza. In genere in posti così discreti vengono ad acquistare articoli come questi, ragazze giovanissime, spesso confuse e disorientate che sono chiamate a prendere una decisione. Per questo accanto all’immagine della dichiarazione di Bocelli abbiamo inserito un QR code con la frase “Se hai bisogno di aiuto chiamaci”, inquadrando il QR code, le future giovani madri, entreranno in contatto con un’associazione che fornirà loro assistenza psicologica e saranno accompagnate nel loro percorso».

 

Frasi motivazionali e versetti della Bibbia, in questo punto di ristoro. La parola può condizionare così tanto l’azione da arrivare a salvare una vita umana? «Già la parola di per sé porta o toglie vite, in base a come la veicoliamo e al messaggio che diamo, a maggior ragione la Parola di Dio che non è una parola qualsiasi, perché “non torna mai a vuoto” come c’è scritto in Essa stessa. Quindi noi riteniamo che, in maniera conscia o inconscia chi entrerà nel nostro negozio ne uscirà in maniera diversa, sicuramente non nelle stesse condizioni in cui è entrato». (Fonte foto: Manuela Antonacci)

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