Questa mattina in Senato presso la Sala Caduti di Nassirya è stato presentato il Manifesto Valoriale di Pro Vita & Famiglia onlus, redatto in occasione delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno, insieme ai nomi dei primi candidati che lo hanno sottoscritto e che hanno partecipato dal vivo o in streaming. presentazione è avvenuta nel corso di una Conferenza Stampa dal titolo “Se l’Europa cambia, tu cambia l’Europa”. Tutti i nomi dei candidati firmatari sono già presenti nel portale online (www.cambiaeuropa.it), dove il cittadino potrà visionarli insieme a quelli che si aggiungeranno prossimamente, suddivisi per circoscrizione elettorale di appartenenza.
Hanno già firmato il Manifesto: Paolo Inselvini, Nicola Procaccini, Carlo Fidanza, Francesco Carducci Artenisio, Antonella Sberna, Federica Picchi, Piergiacomo Sibiano, Mariateresa Vivaldini, Sergio Antonio Berlato, Elena Donazzan, Denis Domenico Nesci e Stefano Tozzi candidati per Fratelli d’Italia. Roberto Vannacci, Alessandra Basso, Claudio Borghi, Paolo Borchia, Susanna Ceccardi, Oscar Lancini e Anna Menghi candidati per la Lega. Francesca Peppucci, Rosaria Tassinari e Antonio Platis candidati per Forza Italia – Noi Moderati. Cristina Zaccanti, Désirée Merlini, Mirko De Carli, Vito Comencini, Maria Verita Boddi, Barbara Figus e Ugo Rossi candidati per Libertà.
La Campagna è finalizzata a influenzare l’esito delle Elezioni Europee orientando il voto dei cittadini sui candidati che hanno o avranno sottoscritto il Manifesto di impegni valoriali e che tocca i principali temi di interesse dell’associazione. Il Manifesto, infatti, si compone di sei punti: Difesa della vita umana e contrasto all’introduzione dell’aborto come «valore comune» nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea; piano di sostegno economico e sociale alla famiglia e alla vita nascente; contrasto all’utero in affitto e difesa del diritto dei bambini a una mamma e un papà; promozione della libertà educativa dei genitori e opposizione all’ideologia gender a all’agenda Lgbtqia+, in particolare nelle scuole; difesa dei risparmi delle famiglie dalle politiche “green” fondate su un ’ambientalismo radicale anti-natalista; contrasto all’iper-sessualizzazione e all’iper-digitalizzazione dei minori con maggiore regolamentazione dell’uso di smartphone e dei social network.
«Ciò che chiediamo ai candidati firmatari è di impegnarsi a portare avanti queste istanze in sede europea» ha spiegato Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, «oggi la linea politica europea è fortemente orientata in senso progressista. Pensiamo alla risoluzione con cui il Parlamento Europeo l’11 aprile ha auspicato l’inserimento dell’aborto nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, o al fatto che si sia condannato l’utero in affitto solo nel caso di sfruttamento e non come pratica sempre criminale e disumana. Il nostro auspicio e obiettivo con questo Manifesto è quello di iniziare a far cambiare rotta all’Europa dopo l’8 e il 9 giugno. Vogliamo un’Unione Europea che promuova soprattutto la natalità e la famiglia, anche alla luce del disastroso inverno demografico che la sta facendo collassare».
«Consideriamo questa nostra Campagna fondamentale per il bene e il futuro dell’Europa e di tutti i cittadini, ormai sempre più intrappolati nella cornice di disinformazione a cui ci vogliono relegare soprattutto sui temi della vita, della famiglia e della libertà» ha affermato Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus. «Sarà possibile uscire da questa trappola appunto seguendo i valori e i princìpi che animano il nostro Manifesto». (Fonte foto: Imagoeconomica)
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