di Marek Lehnert
Monsignor Stanisław Gądecki, vescovo di Poznań in Polonia e presidente dell'episcopato del suo Paese, si congratula con se stesso e con gli altri che la pensavano come lui per la decisa critica della relazione post disceptationem del Sinodo sulla famiglia. Il prelato polacco ha denunciato un netto distacco dall'insegnamento di Giovanni Paolo II in materia, oltre a una non chiara visione dello scopo del Sinodo stesso.
Parlando ieri alla radio polacca Gądecki ha ribadito che molti dei padri sinodali condividevano i suoi sentimenti, considerando quel testo “fortemente ideologizzato, perché guardava più il lato sociologico che quello teologico”, ma soprattutto perché “alcune sue tesi sembravano rovesciare l'insegnamento della Chiesa”. “Ho l'impressione che se non avessi parlato, le cose sarebbero potute andare ancora peggio. Ritengo che ci fosse bisogno di dire qualcosa, perché le voci che giungevano dalla famiglie, erano spaventate. Per non confermare alla gente la convinzione che stavamo per abbandonare l'insegnamento della Chiesa, si doveva dire qualcosa. Perché tutto doveva avere una forma più seria, più precisa e analizzata”. “Per fortuna – ha aggiunto il Prelato polacco – i circoli minori hanno svolto un lavoro più serio, analizzando parola per parola, e quello che è finito nel terzo testo è molto più serio, grazie a Dio”.
Il Presidente dei Vescovi polacchi ritiene che al recente sinodo “non è avvenuto niente di rivoluzionario”. L'esortazione di Giovanni Paolo II del 1981 Familiaris consortio “l'aveva già descritto tutto molto prima”. Solo che “tutti l'hanno dimenticata e adesso si ha come l'impressione che la Chiesa di punto in bianco sia diventata misericordiosa, mentre prima non lo era. Che sia diventata illuminata e prima non lo era”. “Sono tutte illusioni, che nascono dalla miopia, dal fatto che noi guardiamo le ultime due settimane per esclamare: questo non c'era. Invece tutto questo c’era già. Non si può dare l'impressione che durante i due millenni nella Chiesa non ci sia stata la misericordia, che la misericordia appaia ora inaspettatamente. La misericordia ha senso se ha a che fare con la verità”, ha dichiarato l’arcivescovo Stanisław Gądecki alla Radio pubblica polacca.
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