“Le colonizzazioni ideologiche sono arrivate anche nei centri estivi. In Emilia si è andati oltre ogni limite. Facciamo appello a tutte famiglie italiane di buon senso affinché si oppongano a queste nuove scuole di indottrinamento ideologico che si permettono di violentare la serena crescita umana dei più piccoli; cosa che solamente le disumane dittature del XX secolo avevano avuto la sfrontatezza di attuare”, così il leader del Family Day, Massimo Gandolfini in merito alla vicenda del centro estivo alle porte di Bologna che ha festeggiato il gay pride all’insaputa dei genitori.
“Dobbiamo tutti insieme opporci facendo le opportune pressioni sulle amministrazioni locali affinché vigilino sui progetti educativi che si propongono di disegnare una società in contrasto con la storia e la tradizione del nostro Paese oltre che con l’antropologia che da sempre caratterizza l’umano. Ogni persona è degna di accoglienza e di rispetto, ma ciò non significa indottrinare la candide menti dei bambini. Come ha recentemente ribadito anche papa Francesco, la famiglia è una e formata da un uomo e una donna” conclude Gandolfini.
Roma, 14 luglio 2018 Comitato Difendiamo i Nostri Figli
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