Dal discorso di Giovanni Paolo II ai partecipanti alla plenaria della congregazione per il clero, 22 ottobre 1993
«Il celibato ecclesiastico costituisce, per la Chiesa, un tesoro da custodire con ogni cura e da proporre soprattutto oggi come segno di contraddizione per una società bisognosa di essere richiamata ai valori superiori e definitivi dell’esistenza. Le difficoltà presenti non possono far rinunciare a tale prezioso dono che la Chiesa ha fatto suo, ininterrottamente, fin dal tempo apostolico, superando altri momenti difficili che ne ostacolavano il mantenimento. Occorre leggere anche oggi le situazioni concrete con fede ed umiltà senza privilegiare criteri di tipo antropologico, sociologico o psicologico, che mentre danno l’illusione di risolvere i problemi, in realtà finiscono per ampliarli a dismisura.
La logica evangelica, provata dai fatti, dimostra chiaramente che i più nobili traguardi sono sempre ardui da conseguire. Bisogna perciò ardire, mai ripiegare! E allora sempre urgente imboccare la strada di una coraggiosa e incisiva pastorale vocazionale, sicuri che il Signore non farà mancare operai alla Sua messe se ai giovani saranno offerti alti ideali ed esempi concreti di austerità, coerenza, generosità e dedizione incondizionate».
Riceverai direttamente a casa tua il Timone
Se desideri leggere Il Timone dal tuo PC, da tablet o da smartphone
© Copyright 2017 – I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l’adattamento totale o parziale.
Realizzazione siti web e Web Marketing: Netycom Srl