Una preghiera semplice, quasi minimalista, ma per questo tanto significativa. È la preghiera che il sacerdote recita a conclusione della liturgia della parola nella seconda domenica dopo Pentecoste nel Messale del rito ambrosiano, Anno B. Quella che nelle chiese di rito ambrosiano è riecheggiata domenica 6 giugno. Tanto bella, semplice ed essenziale che varrebbe la pena di tenersela sempre in tasca per recitarla spesso, mentre attendiamo l’autobus o facciamo la coda in posta, aspettiamo un amico o abbiamo deciso di ritagliare un minuto extra per Dio.
O Dio, Padre nostro, che ci vedi tra le insidie del mondo e sai che la nostra fragilità non può reggere a lungo, donaci la salute fisica e la serenità dello spirito, e, se per le nostre colpe qualche male ci affligge, aiutaci a sopportarlo. Per Cristo Nostro Signore.
Amen
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