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Il PD fa acqua ovunque. Una loro consigliera nel Comune di Roma si scaglia contro il Gay Pride
NEWS 16 Giugno 2015    

Il PD fa acqua ovunque. Una loro consigliera nel Comune di Roma si scaglia contro il Gay Pride

di Andrea Riva

 

Sono parole dure quelle che la consigliera democratica Daniela Tiburzi rivolge all'organizzazione del Gay Pride di Roma: "Per quel che mi riguarda, rivendico con forza il diritto-dovere dei laici di esprimere il proprio sostegno davanti a manifestazioni per il matrimonio e la famiglia. E la mia parola, come pure tutti gli interventi, non ha mai avuto intento polemico o distruttivo e non nasce mai da alcun genere di risentimento. Sono pronta ad intervenire nel dibattito pubblico, laddove si dialoga sulle grandi questioni su cui la Città di Roma si trova a decidere per il futuro della società. L'obiettivo è quello di realizzare una leale collaborazione nel profondo rispetto della laicità delle istituzioni. Quella sana laicità che sta a cuore ai cattolici, ma non può essere confusa con quel laicismo che vorrebbe fare della religione un fatto esclusivamente privato. Uno Stato e una Città sono realmente laici quando sono in grado, e lo dimostrano nei fatti con comportamenti concreti, di rispettare le convinzioni dei loro cittadini. Lo dico proprio avendo come obiettivo la salvaguardia dei diritti. Stiamo parlando, infatti, e voglio augurarmelo, dei diritti di tutti e, quindi, anche quelli dei cattolici e di quanti hanno opinioni diverse".

Alle parole della consigliera Pd ha risposto Imma Battaglia di Sel: "Chiedo ufficialmente le dimissioni della consigliera Tiburzi del Pd da presidente della Commissione delle Elette perché non è degna di presiederla, vada a rappresentare la Chiesa cattolica e a dire il rosario perché non può stare qua dentro. È indegna di rappresentare le donne con un sindaco che sta combattendo per i diritti civili e sabato era in prima fila al Pride insieme alla sua Giunta e io ero con la mia nipotina sulle spalle. Non può dire frasi come 'mancanza di rispetto e volgarità'. Chi pensa che il segno croce lo liberi dai peccati guardi prima all'interno del suo partito".